VIDEO/ West Nile, il primario di Malattie Infettive del Moscati: “No allarmismi”

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Dopo l’86enne ricoverato ieri, altri due pazienti ultrasettantenni sono arrivati questa mattina al Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati di Avellino con sintomi compatibili con il virus West Nile. Anche in questo caso, si tratta di persone non residenti in provincia di Avellino, provenienti dall’area napoletana. I pazienti sono ora sottoposti ad accertamenti, in attesa dell’esito definitivo delle analisi.

A fare il punto è il dottor Sebastiano Leone, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive e Tropicali: “La situazione è sotto controllo, non ci sono motivi di allarme. I dati sono in linea con quelli dello scorso anno, con circa 400-500 casi in tutta Italia. C’è una maggiore sensibilità da parte delle strutture sanitarie, che porta a più diagnosi, ma il fenomeno non è cresciuto”.

Il dottor Leone invita a non cambiare le proprie abitudini: “Si può e si deve continuare a vivere normalmente. È necessario però prestare maggiore attenzione nei territori in cui si sono registrati casi, soprattutto per le persone fragili con patologie pregresse”.

Si ricorda che il virus West Nile non si trasmette da persona a persona, ma esclusivamente attraverso la puntura di zanzare.