VIDEO/ Speciale Via Crucis – Taurano, Eduardo Venezia: “La Passio Christi un’esperienza di fede da vivere fino in fondo”

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Carlo Maria Imparato – La Pro Loco di Taurano, che quest’anno festeggia il suo 35°anno di attività, ha provveduto, in occasione della Santa Pasqua, di mettere in scena la 44° edizione della “Passio Christi”, la rappresentazione in costume d’epoca delle ultime ore di vita del nostro Redentore.

Saranno due i momenti principali che la Pro Loco di Taurano ha voluto organizzare per vivere al meglio l’atmosfera pasquale. Il primo avrà luogo il giorno del venerdi Santo, 25 marzo, quando tutti i figuranti della Pro Loco, impegnati nella Passio Christi, sfileranno lungo i vari paesi del Vallo di Lauro accompagnati dall’Associazione culturale “Legio I Adiutrix” di Pompei con cui la Pro Loco tauranese gode di un grande rapporto di amicizia, rinsaldato sempre di più nel corso degli anni grazie anche alle numerose attività svolte insieme come quella che ha visto entrambi organizzare il Presepe vivente nella città laurentana.

Il secondo momento è rappresentato dalla messa in scena della Passio Christi che si terrà il giorno di Pasqua, domenica 27 marzo.

La sceneggiatura inizierà nel piazzale di S.Giovanni del Palco dove si assisterà all’Ultima Cena di Gesù con i dodici apostoli e all’episodio dell’orto degli Ulivi.

La scuola elementare di Via Piazza farà da sfondo al processo di Gesù davanti ai sacerdoti del Sinedrio, mentre a Piazza Feconia, centro del paese, si assisterà al confronto tra Gesù ed Erode e alla condanna inflitta da parte del governatore di Roma, Ponzio Pilato.

La via crucis toccherà tutti il centro storico di Taurano con i suoi vicoli più caratteristici; la scena del Golgota è allestita nella località Pantanella, periferia del paese, luogo disabitato e molto suggestivo immerso nella rigogliosa vegetazione

Saranno una centinaia di figuranti a partecipare alla Passio Christi, la cui regia è curata magistralmente da Attilio e Martino Graziano, il primo, presidente della Pro Loco di Taurano, il secondo uno dei suoi più stretti collaboratori. E’ grazie al loro prezioso sostegno e contributo che la Passione di Cristo si rinnova ogni anno nel paese valliggiano.

Sarà il giovane Eduardo Venezia a interpretare la parte di Gesù.

Eduardo Venezia nelle vesti di Pilato
Eduardo Venezia nelle vesti di Pilato

“Sono un veterano della Passio Christi – dice – dal momento che da quando avevo 5 anni vi ho sempre partecipato. Per la mia famiglia è una tradizione che si rinnova ogni anno. L’anno scorso ho recitato nelle vesti di Pilato, quest’anno, invece, mi è stata assegnata la parte di Gesù e per me che sono un uomo di fede e dal grande credo, non c’era cosa più bella che poteva capitarmi”

Eduardo ci spiega anche il duro lavoro psicologico a cui si sta sottoponendo per affrontare nel miglior modo possibile la parte assegnatagli: “Sono passato dalla parte di colui che condanna a quella del condannato; non è facile. L’anno scorso con Pilato, sentivo molto mia la parte, quest’anno, invece, recitare nelle vesti di Gesù è molto più complicato. La prima cosa che mi sono imposto, per prepararmi all’ interpretazione, è avere una visione più mistica di Gesù e in questo percorso fondamentale è il supporto che sto ricevendo dal mio parroco, Padre Franco Bigotto. Il mio obiettivo è quello di concentrarmi sia sulla figura di Cristo Uomo che soffre la violenza, i soprusi e termina la sua esperienza terrena morto in croce, sai sull’ immagine Divina di Gesù con la sua totale fiducia in Dio”

Fondamentale è anche la preparazione fisica a questo importante evento: “A partire dalla fine del Carnevale ci aspettano 40 giorni di duro lavoro caratterizzato da prove continue per riuscire bene nella manifestazione. Scherzosamente sono solito paragonare i  40 giorni di Gesù nel deserto, dove è costretto alle dure tentazioni del demonio,ai 40 giorni della nostra associazione che si impegna duramente nei preparativi della Passio Christi. Siamo molto attivi e non vogliamo farci sfuggire alcun dettaglio a partire da come dovrà essere rappresentata esteticamente la figura di Gesù. In merito a ciò ci atteniamo molto agli studi sulla Sindone, una delle fonti principali per risalire in qualche modo alle caratteristiche fisiche del Cristo”

Il giovane tauranese spiega come la Passio Christi sia per lui una grande esperienza di fede: “Vestire i panni di Gesù ti fa immedesimare totalmente nel personaggio, riesci a capire profondamente le sofferenze patite da quest’uomo che si è sacrificato per l’intera umanità, riscattando tutti i nostri peccati. Sono emozionato ma allo stesso tempo turbato perché le scene da rappresentare sono tutte abbastanza complicate ed io le vivo e le sento maggiormente data la mia forte fede. Per me che sono un cattolico credente e praticante, rivivere in prima persona i momenti in cui Cristo ha istituito l’Eucarestia, oppure quelli in cui la sua forte fede lo ha portato ad allontanare il demonio nella famosa scena dell’orto degli Ulivi,fa venire davvero i brividi.”

Importante è l’invito che Eduardo fa a tutti coloro che parteciperanno alla Via Crucis: “L’obiettivo dell’organizzazione non è solo dar vita alla classica rappresentazione teatrale, cosa molto riduttiva e fittizia bensì far rivivere le scene in modo mistico ed è per questo che agli applausi, dopo ogni episodio, preferiamo momenti di riflessione su quello che è stato visto”

Un successo annunciato per la Passio Christi della Pro Loco di Taurano che può contare su un gruppo forte e molto affiatato: “Siamo noi associati i veri protagonisti dell’intera manifestazione. Noi ci rimbocchiamo le mani per curare ogni piccolo particolare da quello che riguarda la sceneggiatura a quello che interessa le location. Non ti nascondo che sarò proprio io a montare con le mie mani con tanto di chiodi e martello la mia croce che mi accompagnerà durante la via crucis. La fase di preparazione  di sicuro è quella più bella. Lavorare tutti insieme – conclude Edoardo– è fantastico, siamo un gruppo forte, ci vogliamo tutti bene, siamo una grande famiglia che cerca di fare del proprio meglio per far rivivere all’ insegna della gioia,del divertimento e dell’amicizia,uno dei momenti più importanti della vita religiosa di ogni cristiano”.

 

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