VIDEO/ Provincia – Tagli e futuro dei servizi, Gambacorta: “A rischio persone che lavorano nell’indotto”

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Riunione-Gambacorta-sindacati
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I tagli della spending review incominciano a far sentire i primi effetti sull’attività dell’Ente Provincia. In attesa del consiglio provinciale fissato per venerdì 24 con all’ordine del giorno il punto riguardante la riforma delle province e delle città metropolitane con le problematiche di natura economica finanziaria per assicurare l’esercizio delle funzioni di competenza, il presidente Gambacorta questa mattina ha incontrato i sindacati provinciali e i capigruppo consiliari. La decurtazione di circa 15 milioni di euro per l’anno in corso condiziona notevolmente l’erogazione dei servizi, in particolare per la manutenzione scolastica e per le strade. Il grido d’allarme lanciato dall’unione province d’Italia sulla manovra economica della Legge Delrio è stato portato all’attenzione del tavolo di questa mattina per le proposte da avanzare al Governo centrale e alla regione Campania.

Preoccupato il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta:

“Il decreto legge all’esame del Senato non promette nulla di buono per gli Enti locali. Ci sono tagli per 2 miliardi di euro, le Province non sono più in grado di garantire i servizi pubblici essenziali. Abbiamo convocato per venerdi un Consiglio provinciale in cui saranno sottoposti questi problemi a forze politiche e forze sindacali. Tutti dobbiamo fare qualcosa per allentare le difficoltà che avremo da settembre, sono a forte rischio una serie di persone che lavorano nell’indotto della provincia e che rischiano di non poter più svolgere le proprie funzioni. Siamo alle battute finali, cercheremo in qualche modo di far cambiare idea al Governo in merito a questi tagli insostenibili. Le Province stanno per chiudere per asfissia finanziaria”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la posizione dei sindacati espressa dal segretario provinciale Cisl Irpinia-Sannio, Mario Melchionna:

“I tagli continuano ed è veramente impossibile garantire servizi. La Regione non delibera quali saranno le funzioni della Provincia mentre il Governo sa fare solo tagli che riguardano scuole, trasporto, Enel, turismo, musei. Siamo fortemente preoccupati. Come sindacati metteremo in campo iniziative forti ma il ruolo fondamentale lo gioca la politica. Non si sono ancora resi conto delle ricadute negative della legge sul territorio nazionale e sull’Irpinia. Tenteremo di sensibilizzare il Governo affinchè possa fare marcia indietro”.

 

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