“L’educazione stradale deve diventare obbligatoria nelle scuole superiori”. È la proposta del presidente dell’Aci Avellino, Stefano Lombardi, rilanciata in occasione della giornata di sensibilizzazione dedicata alla sicurezza stradale, svoltasi oggi lungo Corso Vittorio Emanuele e tra le aule del Convitto Nazionale “P. Colletta”. L’iniziativa è stata promossa dalla Polizia Stradale in collaborazione con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – sede provinciale di Avellino, con l’obiettivo di fermare “l’assurda scia di sangue sulle strade” e richiamare soprattutto i più giovani all’importanza di una guida responsabile.
La provincia di Avellino, infatti, continua a essere tra le più colpite dagli incidenti stradali, spesso con esiti tragici; tuttavia, rispetto al 2024, i dati registrano un segnale di miglioramento. Agli studenti è arrivato un forte appello dal comandante della Polizia Stradale di Avellino, Salvatore Erich Atorino, che ha richiamato tutti al rispetto del Codice della Strada. Le classi quarte e quinte del Convitto hanno potuto confrontarsi direttamente con le istituzioni, ascoltando testimonianze e consigli pratici per diventare conducenti più attenti e consapevoli. All’iniziativa hanno partecipato anche il Prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso, il Questore Pasquale Picone e le principali autorità civili, militari e religiose del territorio.
Nel corso della mattinata, lungo Corso Vittorio Emanuele è stato allestito uno stand informativo con il “Camper Azzurro” della Polizia di Stato, dove cittadini e studenti hanno potuto vedere da vicino le apparecchiature speciali utilizzate nei controlli: etilometri, strumenti per la misurazione della velocità, dispositivi tecnologici e materiali informativi sulla prevenzione.
