Guarda le foto
Villa Amendola, antica dimora nobiliare, è finalmente pronta a diventare polo culturale della città di Avellino. E’ stato infatti inaugurato il Museo Civico, un primo passo verso un progetto più ampio che vede protagonista la struttura settecentesca, lasciata negli ultimi anni in uno stato di abbandono, nonostante fosse stata restaurata e conclusa da tempo.
“La città di Avellino – esordisce lo storico Alberto Iandoli, curatore della mostra – dopo più di due secoli da quando è divenuta capoluogo di provincia può contare su di un luogo che permette alla cittadinanza di fruire di bellezze di carattere storico e artistico fino ad oggi celate in magazzini vari dell’amministrazione comunale”.
Il percorso espositivo è stato allestito al primo piano di Villa Amendola, in una superficie di circa 400 mq in cui viene ricostruita e raccontata la storia della città di Avellino dalla sua elevazione a Capoluogo di Provincia, con decreto del re di Napoli Giuseppe Bonaparte l’8 agosto 1806, sino ai giorni nostri. Si tratta, però di un’anteprima, come tiene a precisare l’assessore alla cultura Nunzio Cignarella che richiede ulteriori passaggi prima che il Museo possa essere riconosciuto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali come un vero e proprio museo civico. “Abbiamo chiamato questo progetto Anteprima Museo perché cerchiamo di partire volando basso, ma c’è ancora molto da implementare. Lo faremo grazie a dei finanziamenti che ci sono già stati concessi dalla Regione e quando sarà tutto completato inaugureremo il Museo. Ora è solo una prima idea”.
Dal 13 gennaio la mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00.
