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Avellino – “La storia istituzionale di Nicola Mancino è autorevole e parla da sé. La candidata Tiziana Guidi dovrebbe ritornare a fare l’insegnante perchè la politica non si fa con gli improperi ne salendo le scale del tribunale”. Paolo Foti rispedisce al mittente le stoccate lanciate dall’esponente grillino poche ore prima ad Avellino. Nel corso del comizio di chiusura del centrosinistra al Centro Sociale, l’ex direttore generale dell’Ance ha lanciato l’ultimo appello al voto prima del silenzio elettorale che scatterà dalla mezzanotte di oggi. Sul palco con Foti anche il senatore Pd Nicola Latorre, Enzo De Luca, Rosetta D’Amelio, Luigi Famiglietti, Arturo Iannaccone e Caterina Lengua.
“Questa campagna elettorale è stata l’esperienza più bella ed esaltante della mia vita”. Sono le parole di Paolo Foti al Centro sociale Samantha Della Porta davanti alla vasta platea del centrosinistra accorsa per la chiusura di questa campagna elettorale “Paolo Foti Il Tuo Sindaco”. “Grazie infinitamente, vi abbraccio uno per uno per il sostegno – ha detto Foti dal palco – vi chiedo in questi ultimi giorni prima del voto un ultimo sforzo, quello di raddoppiare le vostre energie. Abbiamo il dovere di dare una prospettiva di futuro a questa città. Siamo una squadra di uomini e donne, giovani, che si fonda su due valori fondamentali che vado ripetendo dall’inizio di questa campagna: solidarietà e coesione sociale”.
“Capisco che il compito che ci attende è molto difficile – prosegue Foti – ma so anche che io e gli uomini del centrosinistra abbiamo le spalle larghe e solide e saremo in grado di guidare la città verso il cambiamento”.
Poi il candidato sindaco del centrosinistra lancia la propria proposta: “noi dobbiamo rimettere al centro dell’interesse dell’amministrazione cittadina la persona che dovrà ritornare al centro di questa comunità. Ecco perché Piazza del Popolo, sede del comune, non sarà la casa della politica, ma la casa delle politiche sociali, del lavoro, dei giovani, dei più deboli”.
“In questa campagna elettorale ho incontrato persone, giovani, donne, che hanno rappresentato la carne viva della città – prosegue Foti – ho visto periferie che poco conoscevo, ho toccato con mano i problemi della mia comunità. Ma tutto questo mi ha dato ulteriore carburante perché so che dovrò moltiplicare i miei sforzi, assieme a voi, per il rinnovamento della nostra città”.
“Vi confido e vi assicuro – dice convinto Foti – che Avellino può ripartire. E questo nuovo inizio prende le mosse dalla capacità che avremo di avere solidarietà al nostro interno per costruire progetti e idee da portare a Bruxelles. È questo il nostro prossimo treno, che non possiamo perdere. Saranno le risorse comunitarie quelle che ci consentiranno di dare un futuro ai nostri giovani, ai nostri figli, alle future generazioni”.
“Sono completamente a disposizione della città di Avellino – conclude Foti – ho rinunciato a un lavoro che mi ha dato tante soddisfazioni e che ho amato tanto. Io non aspiro ad altri ruoli, ad altri incarichi politici, io aspiro a mettermi al servizio completo e disinteressato della città di Avellino. E vi garantisco, nonostante le difficoltà, che non scapperò e affronterò tutto quello che dovremo affrontare puntando sulla classe dirigente che verrà fuori dalle amministrative del 26 e 27 maggio. Mai più un uomo solo al comando. Il futuro è oggi tra le nostre mani, tra le vostre mani e ci giochiamo tutto per la nostra città”.
(di seguito l’intervento di Paolo Foti)