Alla Fiera di Venticano l’intervento del noto opinionista Sky Mario Sconcerti.
“Scalino dopo scalino è inevitabile che l’Avellino torni in Serie A”. Questo è l’augurio di Mario Sconcerti, intervenuto alla Fiera di Venticano nell’evento che avrebbe dovuto coinvolgere anche l’Avellino Calcio che ha disertato la manifestazione.
“L’Avellino di Sibilia fu una grande sorpresa – ricorda Sconcerti – fu il simbolo della provincia meridionale che si afferma. Un netto segno distintivo per la città è stato rimanere tanto tempo in A. L’Avellino fu studiato, Sibilia fu studiato. Venire ad Avellino e fare risultato non era mai facile”.
L’ex direttore del Corriere dello Sport ha presentato il suo ultimo lavoro “Storia del goal”:
“E’ un bel libro a cui ho lavorato per 2 anni e per il quale ho fatto tante ricerche complicate. E’ venuto fuori il calcio raccontato come piace a me. Nel calcio di oggi la mancanza di fuoriclasse sta aiutando un po’ i Paesi che inseguono. E’una sorta di democrazia obbligata, gli sceicchi che possono investire 100 milioni non hanno chi comprare. E’ migliorata la qualità media del calcio ma proprio per questo è molto più difficile fare la differenza.”
Per Sconcerti questo potrebbe essere l’anno giusto per l’Avellino:
“Il Carpi è già in A, il Bologna ha qualcosa in più rispetto alle altre. Resta un posto, mi sembra chiaro che l’Avellino andrà ai play-off. Dovrà essere bravo lì”.
E rivolgendosi si tifosi:
“Non litigate ora, lasciate che la squadra lavori bene in questo mese. Trotta? E’ molto difficile che un giocatore che ha fatto la differenza in B, riesca a realizzarsi subito in Serie A.”.

