Si è tenuto nel pomeriggio l’incontro tra i consiglieri del gruppo Pd convocato da Giuseppe Giacobbe presso la sala riunioni di Palazzo di Città per discutere della situazione che attualmente sta vivendo la maggioranza al Comune di Avellino.
Al tavolo presenti molti ma non tutti i consiglieri comunali facenti capo al Pd e tra questi anche i dissidenti Festa, Negrone e Genovese inizialmente hanno preso parte all’incontro, salvo abbandonare bruscamente la stanza all’arrivo del sindaco Paolo Foti, che non era stato invitato ufficialmente da Giacobbe a prendere parte al confronto.
Il sindaco Foti ha voluto esserci come primo rappresentante dei consiglieri eletti, ma dopo pochi minuti dal suo ingresso nella stanza, avvenuto un quarto d’ora circa dopo l’inizio vero e proprio della seduta, Festa ha sbottato contro il primo cittadino, accusandolo di maleducazione, ed ha abbandonato rapidamente il tavolo insieme ai consiglieri facenti parte del suo gruppo.
In seguito ha lasciato l’incontro anche il dameliano Salvatore Cucciniello che, dopo aver espresso le sue opinioni all’interno della sala riunioni, affermando l’obiettivo irrinunciabile di ottenere una giunta di alto profilo, è andato via senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.
A fine incontro, a parlare è stato il capogruppo facente funzione, Giuseppe Giacobbe, il quale ha sottolineato:
“Nell’ambito del gruppo abbiamo registrato un atteggiamento positivo da parte di tutte le componenti tranne quella relativa a Gianluca Festa. Questo è un punto politico interessante, di fatto ci siamo sostituiti al partito che in città non esiste. Tutti i consiglieri hanno la volontà di proseguire con Foti, ci siamo programmati una scadenza nell’ambito di un mese e mezzo: ci sarà una programmazione ed un convegno per far capire alla città cosa vogliamo fare.”
Sull’eventualità di una nuova giunta, Giacobbe esclude un nuovo rimpastone:
“Non ci sarà l’azzeramento, il sindaco ha piena autonomia nel sostituire i due assessori che si sono dimessi. Il dato politico che emerge è che si è sancita definitivamente la rottura con Festa. Per quanto riguarda Cucciniello, il consigliere ha dato la sua disponibilità al proseguimento dell’attività amministrativa; per suffragare ciò l’altra consigliera della sua componente è rimasta fino alla fine della riunione”.
“Con Foti da Enna non abbiamo nulla a che spartire – ha dichiarato Gianluca Festa dopo aver abbandonato bruscamente la riunione – E’ un sindaco abusivo che non ha vinto le primarie, un sindaco per caso che manda un comunicato stampa sul Teatro dicendo che la cosa è di responsabilità degli uffici amministrativi. Questo è un sindaco maleducato che Avellino non merita: ha offeso circa 4mila persone chiamandole camorristi”
“Inoltre – continua il consigliere – sottolineo come i miei colleghi siano incollati alle poltrone, consiglieri che non vogliono andare a casa. Lì solo ed esclusivamente per un tornaconto personale. Non vediamo nessuna prospettiva in questa Amministrazione. Sono state lottizzate tutte le caselle di Comune ed Enti, noi ci opponiamo e la città deve saperlo.”
Festa precisa che il fronte dei dissidenti è ancora saldo:
“Il fronte non si è rotto. Foti ha recepito l’appello di due componenti, una deluchiana e l’altra lettiana. Mi sembra che i colleghi della componente che fa riferimento alla presidente D’Amelio permangano sulle nostre posizioni. Il fronte regge anche se a livello comunale ci possono essere dei distinguo, ma quando si subiscono questi attacchi frontali si trova maggiore coesione “.
“Non mi rimprovero nulla per quanto fatto finora – conclude il leader provinciale di “Davvero” – se si tornasse al voto oggi le cose cambierebbero. La gente sa che si sta pensando solo ad incarichi e a spartizioni di potere. Abbiamo ricevuto pressioni politiche per supportare Foti, ma noi non vogliamo essere complici di questo fallimento. Lavoreremo per mandarlo a casa”.
Oltre alla sostituzione degli ex assessori Lazazzera e D’Orsi, la prossima settimana ci sarà un nuovo cambio in Giunta, come ventilato nei giorni scorsi. Ida Pugliese con molta probabilità non sarà più l’assessore alla Cultura del Comune di Avellino.
I tre nuovi assessori saranno individuati tra una rosa di “nomi di alto profilo”, come richiesto da più parti. A Foti è stato chiesto anche di avere un rapporto più diretto con i consiglieri: in questo senso il sindaco potrebbe conferire alcune deleghe ad alcuni componenti della sua maggioranza.