Chi non prenderà parte alle imminenti elezioni regionali in Campania è Azione, il partito guidato da Carlo Calenda. L’esponente centrista ha scelto di non presentare la lista e, durante un incontro presso Confindustria Avellino, ha spiegato senza mezzi termini le ragioni: “Penso che tutto questo sia davvero indegno. Se oggi fossi un elettore della Campania andrei a votare scheda bianca, ma con un messaggio chiaro: è davvero questo il modo di fare le elezioni regionali? Con così poca serietà e coerenza? Non è possibile proporsi di governare con questi comportamenti. Noi facciamo politica per cambiarla”.
Il leader di Azione ha aggiunto una proposta drastica: “Se fossi al governo nazionale, su temi come sanità, acqua e gestione dei rifiuti, commissarierei immediatamente la Campania. I campani non sono figli di un Dio minore e non meritano questo scempio”.
Calenda ha poi chiarito il rapporto con il Centrodestra: “Quando si è parlato di candidati, noi avevamo proposto Giosy Romano, un nome moderato, capace di raccogliere voti al centro e di governare. Ma la risposta del centrodestra è stata: no, dobbiamo candidare Cirielli. E infatti hanno candidato Cirielli. Tanto lo sapete come finisce questa partita: vince chi ha governato perché gestisce voti clientelari, e l’affluenza andrà al disastro”.
