Dal Partenio-Lombardi – In fondo Avellino-Benevento è anche il derby di Walter Novellino da Montemarano. Le sue radici irpine affondano nell’attesissima sfida di domani contro i sanniti e contribuiscono a caricarla di ulteriore significato. E da irpino Novellino ha recepito la carica dell’ambiente con l’entusiasmo della torcida ieri all’allenamento.
“Ringrazio di cuore il pubblico che è venuto ad incitarci – ha affermato in conferenza stampa il tecnico biancoverde – l’appartenenza ce l’abbiamo tutti e dobbiamo uscire fuori da questa situazione commettendo meno errori possibili”.
“E’ una partita sentita da tutti – ha aggiunto Novellino – ma al di là del significato che riveste a livello campanilistico, ci servono i punti per risalire. La affronteremo con cattiveria agonistica cercando delle giocate importanti. Sono qui da dieci giorni e lo spirito del gruppo è cambiato”.
E’ cambiato lo status mentale ma non solo. “Stiamo migliorando e lavorando sui nostri concetti a prescindere dall’avversario, in questo caso il Benevento che è un’ottima squadra – ha spiegato Novellino – in settimana abbiamo anche provato un modo diverso di stare in campo per farci trovare pronti”.
Il riferimento al 4-3-3 speculare rispetto all’atteggiamento tattico della squadra giallorossa. Una possibilità percorribile a partita in corso, come ha lasciato intendere lo stesso Novellino: “Giochiamo con il 4-4-2 ma in corsa siamo in grado di schierarci a tre in avanti. Potremmo farlo”.
Gli interpreti allora saranno incastonati ancora una volta nel perimetro del 4-4-2. “Lasik a destra? Ho parlato con lui, è un ruolo che può ricoprire ma in questo momento bado alle certezze e non all’improvvisazione” ha confidato Novellino. Jidayi in rampa di lancio nel reparto difensivo: “La sua condizione è migliorata, può giocare sia in difesa che a centrocampo, è un calciatore che parla in campo e ciò è un fattore positivo con i tanti giovani che abbiamo”.