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Maggioranza spaccata in “festiani” e “nargiani”: dopo il Sì al Bilancio altra resa dei conti

L’approvazione del Bilancio di Previsione sembra a un passo e, con essa, viene evitato il rischio del commissariamento per l’amministrazione guidata dalla sindaca Laura Nargi. Tuttavia, la crisi politica a Palazzo di Città è tutt’altro che risolta, come ha chiarito la stessa prima cittadina in apertura del consiglio comunale che segna un momento cruciale della sua consiliatura, nata meno di un anno fa.

“L’approvazione del bilancio rappresenta sicuramente un passo in avanti importante, ma la crisi politica apertasi nell’ultima seduta non può dirsi chiusa. Aprirò delle consultazioni, all’interno della giunta e con tutti i gruppi consiliari, per comprendere quanto accaduto e decidere come proseguire. Intanto mi scuso con la città per lo spettacolo offerto negli ultimi tempi,” ha dichiarato la sindaca.

Nargi ha anche preso le distanze da “alcuni comportamenti”, riprendendo le parole della consigliera Nicole Mazzeo, neo capogruppo del nuovo gruppo “Coraggio per Avellino”. Quest’ultima ha così dichiarato rispetto al gruppo consiliare di nuova costituzione: “Siamo un gruppo indipendente e coeso: io, Antonio Cosmo, Michele Lombardi e Vincenzo Picariello. Abbiamo deciso di prendere una strada autonoma, restando in maggioranza e aderendo alle linee programmatiche della sindaca. Non condividiamo alcune scelte politiche, ma non facciamo opposizione né guerra a nessuno. La Giunta è prerogativa della sindaca, noi lavoreremo per la città con le nostre idee,” ha spiegato Mazzeo.

Dalla maggioranza “festiana” non si sono fatte attendere le reazioni. Giovanna Vecchione del gruppo Davvero ha respinto al mittente le accuse di irresponsabilità: “Non ci sorprende la nascita del nuovo gruppo, ma respingiamo al mittente le accuse. Siamo sempre stati responsabili. Quanto alla Giunta, non temiamo cambiamenti negli equilibri.”

Le ha fatto eco Teresa Cucciniello, che ha confermato l’intenzione del gruppo di valutare il ritiro o meno degli emendamenti presentati: “Siamo in democrazia, ognuno fa le scelte che ritiene opportune. Come ha detto la sindaca, se ne parlerà subito dopo.”

Sul fronte del Patto Civico, è prevista l’astensione di tre consiglieri, mentre Rino Genovese ha già annunciato il voto contrario. Il consigliere Sergio Trezza ha sottolineato l’esclusione subita: “La gente chiede risposte su temi come il Partenio-Lombardi o il Centro per l’Autismo. Siamo stati determinanti per la vittoria della Nargi, eppure mai coinvolti. Chi le ha voltato le spalle sono stati i suoi collaboratori più stretti: Giunta e Maggioranza. Ora si azzera tutto: c’è un nuovo gruppo che non accetta questo modo di fare politica. Chiedo rispetto per la comunità.”

Dall’opposizione la voce del capogruppo del Partito Democratico, Luca Cipriano, che ha evidenziato la spaccatura interna alla maggioranza: “Ci sono due blocchi: uno festiano in calo e uno nargiano in crescita. Giusto chiedere scusa alla città per la paralisi dell’ultimo mese, ma oggi si ascoltano finalmente parole di verità dalla sindaca. Il bilancio passerà probabilmente con qualche ‘trucchetto’ politico, ma la crisi politica è stata violentissima e il futuro resta tutto da chiarire.”

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