Avellino – Riaprire subito uno dei due serbatoi ad Aterrana per poter fronteggiare nel breve periodo e al meglio l’emergenza idrica a Montoro: è questa l’ipotesi discussa e vagliata come la più percorribile stamane al tavolo in Prefettura. Al summit hanno preso parte il Comune di Montoro, Alto Calore Servizi, Asl e Arpac. I valori del contaminante Tce nel serbatoio (chiuso) di Aterrana sarebbero tornati nella normalità, elemento questo che dovrebbe consentire, di fatto, il riutilizzo del pozzo e l’integrazione del flusso idrico in uso alle utenze domestiche del territorio montorese. “L’Alto Calore Servizi in concerto col Comune di Montoro – ha spiegato Lello De Stefano, numero uno dell’Ente di corso Europa – sta vagliando l’ipotesi di ripristinare il pozzo di Aterrana ad integrazione del fabbisogno estivo di Montoro. Tutto ciò previa autorizzazione, visto che i valori riscontrati oggi sono assai più ridotti rispetto a quelli riscontrati a gennaio. Stamane, infatti, gli ultimi prelievi hanno restituito un valore pari a zero del contaminante. E’ chiaro, c’è una indagine della Procura sull’intera vicenda e noi ci atterremo a quelle che saranno le risultanze della Magistratura. Come Acs, ci preme assicurare che la risorsa acqua che viene distribuita nelle case dei montoresi, oggi derivante direttamente dalla linea idrica di Cassano Irpino, sia la più sicura per la salute dei cittadini. Montoro e le sue fonti autoctone sono fondamentali per l’intero sistema idrico sannita-irpino. I questo senso – ha concluso De Stefano – la Regione Campania deve fare la sua parte, intervenendo non solo per il riammodernamento dell’impiantistica, oggi fatiscente, ma anche provvedendo a ridare il giusto equilibrio rispetto a quello che noi diamo ad AQP e Napoli”.
“TOLLERANZA ZERO VERSO FONTI INQUINAMENTO”. Il primo cittadino di Montoro Mario Bianchino ha rassicurato la popolazione rispetto alla qualità dell’acqua in circolo: “La gente può stare tranquilla perché solo l’acqua di Cassano è in circolo a Montoro. L’emergenza continuerà ancora per poco. Quel che è certo – ha concluso – è che ci sarà tolleranza zero rispetto a fattori esterni di inquinamento ambientale”.
(di seguito l’intervista a Lello De Stefano, presidente dell’Acs)
(di seguito l’intervista a Mario Bianchino, sindaco di Montoro)