Vaccini, via libera da Montecitorio. A scuola solo i bambini immuni

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Febbre bambini
Febbre bambini

Via libera definitivo nell’Aula della Camera al decreto legge in materia di vaccini. Il testo è stato licenziato a Montecitorio con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti. Contro il decreto si sono espressi M5S e Lega. Ad astenersi sono stati i deputati di Si e Fdi. La proclamazione del risultato del voto è stata salutata da un lungo applauso dai banchi del Pd.

Il provvedimento rende possibile l’iscrizione agli asili nido e alle scuole materne ai soli bambini vaccinati e impone sanzioni economiche per i genitori che decideranno di iscrivere i loro figli non vaccinati alla scuola dell’obbligo, quindi dalla primaria in poi.

L’obbligo vale per la fascia d’età 0-6 anni.

Le vaccinazioni che diventano obbligatorie “in via permanente” sono: antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite virale B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae di tipo b. Altre 4 vaccinazioni sono invece obbligatorie “sino a diversa successiva valutazione” dopo una verifica triennale e dunque fino al 2020. Trattasi di antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella.

La legge prevede che siano esonerati dall’obbligo i bambini immunizzati per effetto della malattia naturale, quelli cioè che l’hanno già contratta, o quelli che si trovano in particolari specifiche condizioni cliniche: in questo caso la vaccinazione potrà essere posticipata.

Per i dieci vaccini obbligatori non saranno necessarie dieci punture, ma ne basteranno due: sei vaccini potranno essere somministrati insieme, con l’esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro potranno essere somministrati con il quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).