Do ut Des, la Gdf setaccia gli appalti gestiti dai funzionari indagati alla Provincia

0
1945

AVELLINO- Saranno vagliati ai raggi X tutte le procedure di appalto e gli affidamenti che a Palazzo Caracciolo hanno interessato i due funzionari del Settore Edilizia Scolastica gravemente indiziati di corruzione nell’esercizio delle funzioni per due interventi relativi ad un istituto scolastico di Ariano Irpino e uno di Montoro, in cui il principale indagato, il funzionario di Palazzo Caracciolo Sergio Davidde, avrebbe ricoperto il ruolo di Rup, omettendo però di trovarsi in una situazione di incompatibilità, visti i rapporti assidui e frequenti con le due imprese che avevano ottenuto l’ aggiudicazione. I militari del Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria delle Fiamme Gialle hanno acquisito una serie di documenti e con l’ ausilio dei due consulenti nominati dal sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro, anche la copia dei dispositivi. Ci saranno verifiche su tutte le procedure seguite da Davidde e dal suo successore nell’incarico di “elevata qualificazione”, Giovanni Cacchione, che è finito nel registro degli indagati insieme al suo collega.

LE INDAGINI DEL NUCLEO PEF
I militari agli ordini del tenente colonnello Alessio Iannone oltre al lavoro di setacciare determine e atti di gara relativi ai due funzionari e alle due imprese coinvolte nella presunta trama corruttiva, hanno già lavorato per mesi su conti correnti e bonifici degli indagati, oltre che sulle tracce emerse dai tabulati telefonici. E proprio dal conto corrente di Davidde sarebbero emersi alcuni elementi importanti, che hanno corroborato il quadro indiziario nei suoi confronti. Due bonifici per 700 euro circa in occasione del matrimonio della figlia di uno dei due imprenditori coinvolti nell’inchiesta, una serie di bonifici ricevuti dalla cinquantacinquenne Annarita Rossini, la presunta “tesoriera” (nella cui disponibilità sono stati scoperti i 95mila euro tenuti anche sottovuoto) circa 2200 contatti con un numero riferibile ad uno dei due imprenditori ed infine un altro particolare. Tra agosto 2024 e novembre dello stesso anno, dal conto corrente del funzionario di Palazzo Caracciolo non sarebbero state prelevate somme notevoli, neppure per eventuali rimborsi della vacanza in un resort pugliese pagata secondo le indagini da uno dei due imprenditori.

LA DIFESA SI PREPARA AL RIESAME
La difesa del funzionario Davidde, il penalista Ennio Napolillo, si dice convinta che proprio dai documenti acquisiti saranno escluse responsabilità o illeciti da parte del funzionario. Intanto la vicenda giudiziaria, in particolare i sequestri per cui la consulente ritenuta “tesoriera”, difesa dall’avvocato Teodoro Reppucci, potrebbe chiedere di annullare il sequestro della somma di 95mila euro, è destinata a finire al Riesame, anche perché proprio il ricorso al Tribunale della Libertà consentirà agli avvocati e alle parti di poter accedere ad una parziale discovery delle indagini.