Uil/Poste contesta scelta chiusura uffici territoriali

0
84

Uffici postali, chiusure in Irpinia: interessano frazioni Comunali e non Sedi Comunali (decreto Scajola del 07 Ottobre 2008). La Uil e la Uil/Poste non ci stanno, bisogna apportare i dovuti correttivi, tra condizionamenti ed imposizioni, come al solito, paga pantalone: il cliente utente. E’ pur vero che Il contratto di programma lo prevedeva ed Il management di Poste Italiane ha preso al “volo” le indicazioni del premier Monti sulla spending review, vista la partecipazione totalitaria nell’assetto proprietario del ministero dell’Economia e delle Finanze, ma l’Azienda non certo può disporre d’autorità un piano di razionalizzazione, a livello nazionale, che comporterà la rimodulazione degli orari/giorni di apertura degli Uffici Postali. Tutto ciò, oltre a far venire meno il principio della capillare presenza sul territorio-vanto indiscusso dell’Azienda- metterà in discussione anche quella sensibilità sempre dimostrata al servizio del Cittadino . Ciò minerà ugualmente la fiducia riposta in essa dalla Clientela, come è chiamata oggi in Poste e fatta per lo più da piccoli risparmiatori che, con il loro attaccamento istituzionale, hanno contribuito e tuttora contribuiscono al raggiungimento di corposi utili di bilancio, rischiando di trovarsi in presenza di un taglio indiscriminato, nonché penalizzante nei servizi loro erogati. La nostra realtà provinciale sarà interessata da dieci chiusure definitive e, nello specifico, da Uffici cosiddetti Mono operatori situati tutti in frazioni Comunali e non Sedi Comunali che, a parere insindacabile dell’Azienda ed approvati dall’Autorità Garante delle Comunicazioni, presentano situazioni di disequilibrio economico o insaturi . La discussione, così pure l’occasione di avanzare proposte diverse, è stata rimandata alla contrattazione periferica che è prevista per mercoledì 18 Luglio, alle ore 12,00, presso la sede dell’Area Territoriale Mercato Privati di Poste Italiane in Napoli. Ovviamente come UIL POSTE, in quella Sede, ci impegneremo al massimo e, pur consapevoli delle difficoltà che incontreremo per i numeri economici che saranno messi sul tavolo, ci batteremo per evitare chiusure indiscriminate e non saremo disponibili a fungere da Notai. La partita comunque non si chiuderà con l’incontro regionale del prossimo 18 Luglio; infatti, entro dicembre 2012, è prevista una verifica delle ricadute sia in termini di servizio che di implementazione del piano interessato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here