Uil: “Dati allarmanti su norme sicurezza”

I dati forniti dal CLES relativi al 1° semestre 2012– hanno dichiarato il segretario generale della Uil di Avellino Franco De Feo ed il componente dell’organismo Enzo Flammia – sono oltremodo preoccupanti e confermano una tendenza al consolidarsi del fenomeno di rapporti di lavoro irregolari e di inadempienze diffuse in materia di lavoro nero ed evasione delle norme sulla sicurezza.  Stentiamo a credere che il trend che sembrava si potesse consolidare con un decremento del fenomeno complessivo delle irregolarità e delle evasioni si è di nuovo invertito verso percentuali che sfiorano il 50% per le irregolarità ed il 30% di lavoro nero accertato. I dati confermano che il lavoro irregolare, nelle sue articolazioni o forme, è una vera e propria metastasi del nostro sistema economico e produttivo e che esso è figlio del più vasto mondo dell’economia sommersa. Si poteva stimare un calo stante la crisi produttiva ed occupazionale, invece bisogna prendere atto che non è possibile abbassare la guardia ed è assolutamente indispensabile puntare ad estendere la cultura della sicurezza, con la formazione delle imprese, dei preposti alla sicurezza e con il preciso riscontro delle responsabilità dei soggetti tecnici ed anche recuperando la collaborazione costante degli Enti Locali e delle Polizie Municipali. Ma va applicata anche una repressione dura, in particolare con le sanzioni previste in caso di accertata presenza di lavoratori a nero. Dobbiamo attivare meccanismi di concertazione permanente che, con maggiore continuità, possano coinvolgere Enti Ispettivi e Forze sociali per contrastare al meglio il fenomeno. Siamo ancora in attesa della costituzione di un tavolo permanente presso la Direzione provinciale del lavoro con l’obiettivo di verificare programmazione e risultati con cadenza mensile. Importante la campagna “mattone sicuro” che è programmata su iniziative di ispezioni, accertamenti in materia di appalti, lavoro nero, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro”