Avellino – “Restare e lavorare in Irpinia diventa sempre più difficile”. L’ennesimo atto intimidatorio contro un’impresa edile (quello di Taurano, ndr) fa scendere in campo il sindacato e le associazioni datoriali di categoria: Federterziario e Ugl Costruzioni. Insieme lanciano l’allarme: “Siamo sempre più preoccupati – afferma il segretario provinciale dell’UGL Costruzioni Gerardo Santoli – Occorrono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, ma anche più coraggio da parte delle imprese nel denunciare episodi di estorsione. Sappiamo che è difficile quando si rischia la vita ma affidarsi alle forze dell’ordine è l’unica speranza che abbiamo. Le istituzioni però non vanno lasciate sole: le imprese, la scuola, i sindacati, la politica e i singoli cittadini devono fare la loro parte. Erano solo due i motivi per continuare a vivere in questa provincia, l’ambiente e la sicurezza, l’aria pulita e la tranquillità – conclude Santoli – ora dopo la vergogna dell’emergenza rifiuti e l’aumento di questi atti intimidatori diventa sempre più difficile scegliere di restare e lavorare in Irpinia. Chi parla ancora di isola felice parla di un’isola che non c’è più da tempo ormai”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Nando De Feo, presidente provinciale della Federterziario, ad Avellino tra le più rappresentative organizzazioni datoriali. “Il lavoro e la legalità vanno difesi sempre e comunque – avverte – e in particolar modo ora che la situazione sembra sfuggire di mano. Il rispetto della legge e delle regole è l‘unico modo per arginare tali fenomeni, l’incertezza e la paura invece li alimentano”.
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