Tre notti in alta montagna, continuano le ricerche dell’anziano scomparso

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Ancora nessuna notizia di Antonio Rocco, il 64enne napoletano scomparso da venerdì alle pendici del monte Polveracchio, tra Senerchia e Campagna. Si trovava con i suoi amici Guido de Vita e Angelo Sansone (61 e 62 anni) mentre andava alla ricerca di funghi nella zona dell’oasi protetta in provincia di Avellino. Poi si è staccato dal gruppo e di lui si sono perse le tracce.

Anche i cacciatori di Senerchia stanno battendo i possibili luoghi in cui potrebbe trovarsi Antonio. “Mi siedo qui e aspetto, ho il cellulare scarico” aveva riferito alle 19.30 di venerdi scorso, nell’ultima telefonata fatta agli amici. Tre notti ad un’altezza di 1400-1500 metri sono dure da superare per un uomo di quell’età e privo di attrezzature per la montagna. I suoi amici hanno raccontato ai soccorritori che era andato alla ricerca di funghi privo di qualsiasi attrezzature, con scarpe da città e finanche senza il classico cestino per cercare i funghi. Fino a 70 persone contemporaneamente, tra carabinieri, speleologi e alpinisti oltre ai volontari dell’associazione Kronos di Senerchia, sono alla ricerca dell’uomo.

In particolare, il personale specializzato del CNSAS e i VVF sta operando nelle zone impervie dove si presume possa essere scivolato l’uomo, ispezionando le pareti, i canaloni e le gole mediante l’utilizzo di tecniche speleologiche e alpinistiche. Nella giornata di sabato e domenica sono intervenuti in supporto anche gli elicotteri del Soccorso Aereo dell’Aeronautica Militare e dei Vigili del Fuoco che hanno effettuato meticolosi sorvoli della zona, purtroppo senza esito ed hanno anche dato un grande contributo per spostare il personale tecnico del CNSAS nelle zone impervie di ricerca, inaccessibili tramite la viabilità comunale. Nella giornata di oggi interverranno anche alcuni velivoli APR, meglio noti come droni, per l’ispezione di zone particolarmente impervie per la ricerca con squadre di terra.

Sul posto anche due figli dell’uomo. Al vaglio anche l’ipotesi di un allontanamento volontario.

 

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