Gli studenti bocciano l’eventualitá di pagare una tassa giornaliera che, a partire dal primo maggio, dovrebbe essere applicata sia sul raccordo Salerno-Avellino che sull’A/3. Le tremila firme raccolte nel campus saranno inoltrate al presidente del consiglio Berlusconi, agli esponenti della giunta e del consiglio regionale insieme ai plichi con delibere dei consigli comunali delle cittá interessate, su iniziativa del Comune di Salerno, incluso 20mila firme “no al pedaggio” raccolte su Facebook. Sono cinque le istanze degli studenti. “Chiediamo – dichiara il montorese Alfredo Galdieri presidente del Consiglio degli studenti – l’abolizione dell’introduzione del pedaggio e l’adeguamento infrastrutturale verso il campus”.
Gli studenti temono che il pedaggio sul raccordo e sull’autostrada possa essere l’ulteriore tegola sul budget familiare, costringendo chi è in difficoltá a non consentire ai propri figli di studiare. Il sindaco di Solofra Antonio Guarino ritiene che “… l’Anas non può istituire il pedaggio perché il raccordo non ha le caratteristiche per essere classificato tra le arterie a pagamento”.