“Quindici minuti di assenza per la vostra totale incompetenza”. E’ il titolo della protesta della Curva Sud Avellino, uscita allo scoperto dopo il divieto di seguire la propria squadra nella trasferta di Coppa Italia a Bergamo. Il cuore pulsante del tifo biancoverde, in occasione del match di sabato contro il Crotone, ritarderà di un quarto d’ora il proprio ingresso sugli spalti per manifestare il proprio disappunto nei confronti della Tessera del Tifoso e della decisione assunta dalle autorità di pubblica sicurezza per la gara di ieri, oltre che per solidarizzare con i supporters dell’Atalanta.
Profezia. La lunga nota del Direttivo si apre con un’amara constatazione sulla Tessera: “Avevamo dubbi sulla tessera e sulle parole di chi ci spacciava la stessa come l’unico mezzo mezzo per poter seguire la nostra squadra in trasferta. Le istituzioni, facendo leva sulla passione genuina della gente, hanno costretto ormai gran parte degli ultras e dei tifosi a tesserarsi. Noi lo dicevamo sempre, oggi tocca a noi Ultras…domani toccherà ai tifosi normali. La profezia si è avverata e non serviva la zingara per capire che le istituzioni ci stavano solo prendendo in giro e che tutto ciò è servito ad ingabbiarci ulteriormente. Ed oggi eccoci qui a leccarci le ferite per questo divieto assurdo che ci ha impedito di andare a Bergamo”.
Solidarietà. Dopo una sintesi dei fatti che hanno portato il Viminale ad innescare la spirale repressiva nei confronti del tifo violento, la curva avellinese manifesta la propria vicinanza a quella atalantina: “La Curva Nord Bergamo non merita certamente tale accanimento e l’accusa infamante, rivolta ad alcuni dei suoi maggiori esponenti, di associazione a delinquere, in quanto negli anni si è sempre distinta per l’impegno sociale e per le opere di beneficenza a sostegno dei più bisognosi. Assurdo è anche il provvedimento di vietare la trasferta ai noi Avellinesi: questi signori si alzano la mattina ed emettono divieti a destra e a manca, infischiandosene della libertà altrui e della passione che il popolo nutre nei confronti del gioco del calcio”.
La protesta. I sentimenti del momento tutti in un gesto singolare ma pacato e civile: “Stanchi di dover sopportare tali abusi di potere da parte delle istituzioni e leggi sempre più liberticide, il Direttivo della Curva Sud Avellino ha indetto una protesta nella gara di sabato 6 dicembre con il Crotone, che consisterà nel lasciare vuota la Curva Sud nei primi quindici minuti della partita. Ci ritroveremo tutti nel piazzale antistante lo stadio Partenio alle ore 13:30 per mostrare tutto il nostro sdegno e la nostra rabbia per questi provvedimenti restrittivi che hanno colpito sia la nostra tifoseria, sia quella atalantina”.
Comprensione. Infine il Direttivo rivolge un appello a tutti i tifosi del settore caldo per dar vita ad una protesta compatta: “Siamo grati fin da ora a chi, comprendendo i motivi della nostra decisione, lascerà vuoti gli spalti della Sud e parteciperà insieme a Noi a questa manifestazione di dissenso nei confronti delle decisioni prese dal “signor” Alfano e dalla Prefettura di Bergamo. Saremo sempre al fianco della tifoseria Atalantina che negli anni si è dimostrata baluardo della Mentalità Ultras e che, pagando a caro prezzo e sulla propria pelle, ha perennemente combattuto in prima linea la crescente repressione che il nostro Movimento ha dovuto subire negli ultimi anni”.