di Andrea Fantucchio
Tesoro sequestrato ai Cava, c’è l’udienza fissata dal Tribunale per le Misure di Prevenzione di Avellino.
Verrà stabilita la consistenza patrimoniale di conti correnti e polizze assicurative finite nell’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli inquirenti indagano su una coppia di ultrasettantenni ritenuti prestanome del clan Cava, attivo nella zona del Vallo di Lauro in Irpinia.
Oltre a conti e polizze era finita, nell’indagine, anche una società immobiliare non operativa. E un terreno sequestrato nel comune di Carife. A eseguire il decreto di sequestro sono stati i carabinieri di Castello di Cisterna. Il provvedimento riguarda beni nei comuni di Nola, Casamarciano, Centola in provincia di Salerno, Roma, Ancona, proprio Carife in Irpinia, Milano, Torino e Trieste.
Gli inquirenti ritengono che l’uomo indagato avesse nella sua disponibilità (o intestato a familiari) beni immobili, mobili e denaro riconducibili al clan. La difesa, rappresentata dall’avvocato Lucio Mariano Sena, è in attesa del decreto per discutere la misura.