Teora – Rosetta Casciano ufficializza la sua candidatura alla carica di sindaco. Supportata dal ‘dissidente’ Giuseppe Casale, sarebbe lei l’ultima componente della terna che vedeva contrapporsi Di Domenico e Grasso. Si delineano i tre schieramenti anche se Stefano Farina, presidente della Pro Loco, sembra stia lavorando ad una propria lista. “A Teora la Margherita ha già subito una parziale sconfitta –dichiara l’ex sindaco Salvatore Di Domenico. – Il gruppo del Fiorellino ha lacerato la realtà teorese. L’opinione pubblica è divisa: frazioni allo sbando, ecco perché la gente ha punito Rosetta Casciano, non assicurandole i consensi pronosticati”. Dal fallimento sociale a quello politico, il passo è breve. E Di Domenico incalza: “Il matrimonio politico tra Casciano e Casale potrebbe durare a lungo, ma i suoi effetti presto si faranno sentire sul tessuto comunitario. Lo scacco è prossimo nonostante la ‘buona’ pubblicità mediatica che il duo sta conducendo in paese”. Dal proprio conto, lo sfiduciato primo cittadino continua in sordina la propria campagna elettorale: “Stiamo mettendo a punto le varie candidature. Non manca il dialogo con Farina per poter concorrere spalla a spalla alla prossima tornata elettorale. I prossimi giorni saranno decisivi”. Il democristiano Di Domenico è deciso, sul piano prettamente amministrativo, a voler continuare a portare avanti gli impegni lasciati. “Bisogna invertire la tendenza che vede partecipare i partiti dei big nella politica locale. Queste interferenze non fanno altro che lacerare la condotta amministrativa di un Comune. E’ stata anche la sorte per Teora”. (di Marianna Marrazzo)
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