Come previsto dalla finanziaria regionale sono scattati ieri gli aumenti delle tariffe dei trasporti campani: dieci centesimi in più per i biglietti Unico Campania da 90 minuti, (il prezzo passa così da 1 euro a 1,10 euro), aumenti più contenuti per gli abbonamenti. “L’aumento arriva nel momento peggiore per la nostra regione – ha dichiarato Pietro Cerrito – Segretario Cisl Campania – e dimostra ulteriormente la necessità di intervenire con politiche che affrontino la questione salari e la tassazione. Per questa ragione l’appuntamento nazionale, il nostro ‘tax day’, organizzato assieme alla Cgil e alla Uil per il prossimo 15 febbraio è quanto mai necessario per ribadire con forza che bisogna ripartire dai redditi più bassi. L’aumento delle tariffe, infatti, tocca i lavoratori e i pensionati e, incidendo sull’inflazione, riduce ulteriormente il loro potere di acquisto. E Napoli, se si conferma seconda città in Italia per i prezzi dei servizi primari, non può certo vantare alcun primato per la qualità dei servizi medesimi. Mentre sul piano nazionale si ripropone con forza la questione salari, su quello locale si fa più urgente un cambiamento radicale della rappresentanza politica che aumenta le tariffe senza affrontare la questione centrale della qualità dei servizi. Per questa ragione – ha concluso Cerrito – nei prossimi giorni annunceremo la manifestazione popolare che abbiamo avviato assieme a tante rappresentanze della società civile, dell’impresa e della cooperazione”.