Supercoppa amara per l’Avellino, che dopo undici vittorie consecutive cade al “Partenio-Lombardi” contro il Padova. I Lupi si consolano con la cerimonia di premiazione: il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, è pronto a consegnare il trofeo per la vittoria del Girone C di Serie C. A rendere la serata ancora più speciale, la successiva sfilata in pullman scoperto attraverso i luoghi simbolo della città, come via De Gasperi, lo storico vialone che rievoca i fasti della Serie A.
La cronaca del match – In campo i titolarissimi per la prima gara della Supercoppa di Serie C tra Avellino e Padova. Biancolino conferma la consueta linea difensiva, mentre a centrocampo la novità è rappresentata da Palumbo. Sulla trequarti agisce D’Ausilio, mentre in attacco spazio alla collaudata coppia Lescano–Patierno.
Pronti via, ed è subito un’occasione per i biancoscudati: Varas sfiora il vantaggio con un colpo di testa che termina di poco a lato della porta difesa da Iannarilli. La risposta dell’Avellino arriva da un cross dalla sinistra di Sounas, ma la difesa ospite neutralizza facilmente. Al 12’, Lescano insacca su assist di Patierno, ma la rete viene annullata per fuorigioco del numero 9. Lo stesso Patierno ci riprova poco dopo con un colpo di testa, ma la mira è imprecisa. Il Padova non tarda a reagire, e lo fa in maniera letale. Un errore di Patierno a centrocampo dà il via all’azione: Cretella recupera e serve Capelli, che esplode un destro imparabile all’incrocio dei pali. Ospiti in vantaggio, 1-0. Alla mezz’ora, ancora Padova pericoloso da fuori area: Faedo ci prova, ma trova un grande intervento di Iannarilli, che devia in angolo. I Lupi provano a rendersi pericolosi ancora una volta con la coppia offensiva, ma il suggerimento di Lescano per Patierno è troppo lungo.
Al 40’ si segnala un blackout: per alcuni minuti si spengono tabelloni pubblicitari e riflettori. La situazione viene poi rapidamente ristabilita. Tra i lavori di ammodernamento dello stadio di via Zoccolari, in vista della Serie B, è previsto proprio il potenziamento dell’impianto di illuminazione.
La ripresa si apre con una grande occasione per l’Avellino: Enrici, di testa, sfiora il gol del pareggio. Poco dopo ci prova anche l’altro centrale difensivo, Rigione, sempre su colpo di testa, ma l’esito è lo stesso: palla fuori di poco. I padroni di casa aumentano la pressione nel tentativo di riequilibrare il match. Al 54’ Palmiero ci prova con un destro dal limite, ma la difesa ospite devia in angolo. Passano pochi minuti e Lescano trova nuovamente la via della rete, ma il gol viene annullato per fuorigioco: questa volta è proprio l’attaccante argentino a partire in posizione irregolare. Al 70’ grande chance per Panico, da poco entrato in campo: dopo il tiro di Patierno respinto da Fortin, l’esterno biancoverde non riesce a recuperare la sfera per il tap-in vincente. Nel finale, ancora un’occasione per Lescano, ma la porta del Padova sembra stregata per i Lupi in questa serata.