“Superare la regola dei due mandati”, la svolta di Di Maio sui consiglieri del Movimento 5 Stelle

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Per i consiglieri comunali M5s che intendono candidarsi in Consiglio regionale e in Parlamento non deve valere il vincolo dei due mandati. Sono le nuove indicazioni del vicepremier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, secondo il quale “fare il consigliere comunale non è un privilegio. Dobbiamo discutere nuove regole”.

Di Maio in conferenza stampa alla Camera ha annunciato che oggi si apre ufficialmente “la discussione all’interno del M5S e con i cittadini italiani per la riorganizzazione del Movimento e per essere forti alle amministrative”. Una riorganizzazione che serve a tamponare le critiche dei dissidenti: “Non sarà calata dall’alto, ma verrà ratificata con un voto su Rousseau”, probabilmente nella giornata di domani.

“Oggi un nostro eletto in un Comune è presidio di legalità e lotta contro i privilegi e contro la gestione disinvolta dei Comuni”, ha proseguito il vicepremier pentastellato per il quale da oggi deve iniziare una discussione su dei temi ben precisi: “Abbiamo su tutto il territorio nazionale richieste da parte dei cittadini. Pensavamo che dal governo centrale potessimo recepire tutto dai territori ma è impossibile, serve una organizzazione e non è una cosa che giova solo al M5s, ma servirà agli italiani. Lavoreremo per aiutare ancora di più gli italiani a risolvere i problemi. Avremo una organizzazione nazionale e regionale, ne discuteremo nelle assemblee parlamentari e con gli iscritti”.

Dopo aver ribadito che “le amministrative non si possono paragonare alle politiche”, e che non avranno “nessun impatto sulla vita né del M5s né del governo”, ha sottolineato che “il ruolo del capo politico si ridiscute tra quattro anni”.