Stipendi in nero, Castaldo rischia: tempi lunghi per il procedimento

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Un anno dopo l’operazione della Guardia di Finanza che portò all’arresto del patron della Nocerina Giovanni Citarella e di altre due persone, spuntano i possibili scenari sul versante della Giustizia Sportiva riguardo ai tesserati, ben 75 tra ex dirigenti e calciatori rossoneri che secondo le Fiamme Gialle avrebbero percepito compensi in nero nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2013. Tra questi c’è il bomber dell’Avellino Luigi Castaldo – rossonero tra dal 2010 al 2012 – il quale, insieme agli altri ex molossi investiti dalla vicenda, a fine novembre dello scorso anno ha ricevuto la proposta di deferimento della Procura Federale. L’attaccante biancoverde, capocannoniere dell’attuale torneo di B con 12 reti a pari merito con Granoche e Maniero, rischia la squalifica, ma non nell’immediato. Entro fine mese, infatti, dovrebbero tenersi le audizioni che daranno il via al processo sportivo. Soltanto nel caso in cui fosse accertata la violazione del comma 1 dell’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva sulla lealtà e la correttezza, allora scatterebbe il deferimento da parte del Procuratore Federale al Tribunale Nazionale Federale – Sezione Disciplinare. L’eventuale squalifica pertanto potrebbe arrivare anche a campionato terminato.

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