Spedizione punitiva con pistola e mitra per debiti di droga: Marino resta in carcere

0
1024

ALTAVILLA IRPINA – Annullamento per l’accusa di spaccio e conferma per la tentata estorsione per debiti di droga con un vero e proprio raid punitivo armato, quello scattato a Benevento. I giudici della Decima Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli hanno parzialmente accolto l’istanza di annullamento delle misura cautelare in carcere nei confronti del cinquantunenne Roberto Marino, difeso dagli avvocati Alberico Villani e Valeria Verrusio ritenuto dall’Antimafia uno dei ras della droga tra Irpinia e Sannio coinvolto in un’operazione degli agenti della Squadra Mobile di Benevento e raggiunto da una misura cautelare in carcere chiesta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli (a coordinare le indagini il pm Henry Jhon Woodcock) ed emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Mariano Sorrentino per concorso in un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio (per cui non era stata emessa misura per Marino) che da Napoli, attraverso Altavilla Irpina, riforniva le piazze di spaccio del beneventano. Oltre all’accusa di partecipazione all’associazione, che e’ stata ricostruita dalle indagini della nei confronti di Marino e’ contestata anche quella di tentata estorsione nei confronti di un pregiudicato di Benevento. Sarebbe stato proprio Marino il mandante del raid punitivo scattato il 5 dicembre del 2022 a Benevento. Nella mattinata di quel giorno, sarebbero giunti a Benevento due giovani legati a Marino, Sabato Ferrante (finito in carcere) e Gennaro Ferrante (finito ai domiciliari), avrebbero raggiunto la vittima del raid all’interno della sua abitazione e lo avrebbero colpito, in particolare Sabato F, con il calcio della pistola, procurandogli una lesione refertata di 5 giorni, mentre l’altro ragazzo “vigilava” imbracciando un mitra “Uzi” . Tutto per un debito di droga, cocaina e hashish di 32.500 euro. Per questo motivo sono accusati di tentata estorsione, detenzione di armi e lesioni. Si atte il deposito delle motivazioni dell’ordinanza del Tribunale del Riesame.