Speciale Supercoppa – Dichiarazioni e ultimissime della vigilia

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Picarelli (Av) – Ultimo allenamento in casa Scandone tra le mura del Country Sport. I biancoverdi hanno rifinito i dettagli in vista della sfida di domani sera in quel di Siena, dove Radulovic e compagni proveranno a battere i campioni d’Italia della MontePaschi sul proprio campo e conquistare così la prestigiosissima Supercoppa Italiana. Impresa che sulla carta può apparire più che proibitiva, ma la Scandone è una squadra che ormai ha abituato un po’ tutti alle sorprese.

MARKOVSKI “Siamo consapevoli che sarà un match durissimo, contro uno dei migliori team d’Europa – afferma Zare Markovskinoi andiamo lì’ e di certo non ci tireremo indietro. Per vincere le proveremo tutte, ma se vogliamo sperare nel successo dobbiamo giocare la partita perfetta, andando ben oltre le nostre capacità almeno per una sera”. Anche se con Finley a mezzo servizio e un Domercant ancora fuori fase il coach dei lupi non si fida degli avversari e non può che essere rammaricato per una preparazione che ha avuto più di qualche intoppo, a partire dal ‘caso’ Dickau. “Che si tratti di Dickau o meno – ha sottolineato il macedone – non possiamo permetterci di aspettare un giocatore per troppo tempo. Abbiamo bisogno di un cestista che ci dia delle garanzie fisiche visto che da ottobre in poi giocheremo augurabilmente ogni tre giorni. Siamo carichi emotivamente, ma purtroppo non al top della forma perché oltre Dickau anche Slay non si è allenato al meglio, anche se la sua situazione è molto diversa”. La ricetta per il successo? “Se la sapessi di certo non la direi – scherza Zare –. Quel che è certo è che dovremo essere abilissimi in difesa, nascondendo il talento offensivo dei nostri avversari per poi punirli”.

INFORTUNI&Co – Tanti problemi in questa prestagione per la Scandone. I carichi di lavoro studiati dallo staff sono stati massacranti (ma necessari per fare il pieno al motore biancoverde) e di conseguenza l’avvio non è certo stato brillante. Le amichevoli in quel di Bormio sono state un brutto campanello d’allarme, ma forse gli è stato dato eccesivo peso. Nelle recenti uscite casalinghe l’Air è apparsa molto più in palla e reattiva, più coesa e soprattutto molto più concentrata in fase di non possesso. Dati incoraggianti ma che comunque non sopperiranno da soli alla mancanza del play titolare, assenza che peserà come un macigno domani sera. E il piede di Slay? Tutto tranquillo, rassicurano, ma l’alluce resta un fastidio che ha comunque minato la preparazione e lo stato di forma del talentuoso esterno ex Capo d’Orlando. Anche Pianigiani deve fare i conti con le non certo scintillanti condizioni di Finley e soprattutto Domercant, ma Siena ha un livello qualitativo talmente tanto alto e un gruppo che si conosce così bene che anche i problemi fisici passano in secondo piano. Anche con i due neo-arrivi sotto al 50% di potenziale la MontePaschi resta una squadra inarrivabile per talento, fluidità e coesione.

DICKAU – E proprio in relazione all’ex Clippers è da registrare l’ufficialità dell’addio. La Scandone lo ha reso noto con un sintetico comunicato: “La S.S. Felice Scandone comunica di aver interrotto consensualmente il rapporto lavorativo con Dan Dickau”.

LA CHIAVE DEL MATCH – Parlare di una singola ‘chiave’ per assicurarsi la vittoria contro Siena è riduttivo e sbagliato. McIntyre e soci possono contare oltre che su una difesa pressante su una varietà di soluzioni in attacco impressionante. Ogni singolo giocatore (escluso lo specialista Eze) potrebbe far male tanto da fuori quanto da sotto i ferri. Ma Avellino dovrà far di tutto per abbassare il rendimento offensivo del Pick and Roll dei padroni di casa. Pick and Roll che ha una varietà d’interpreti notevole, con il Lituano Lavrinovic pericolo numero 1, specialmente se impiegato da 5 contro Williams. Vedremo cosa Markovski opporrà come rimedio.

IL ‘GO TO GUY’ – Facile vedere nello stratosferico Chris Warren di quest’inizio di stagione l’uomo che può far la differenza per i biancoverdi. L’ex Zagabria ha portato con se un bagaglio tecnico e atletico da assoluto fuoriclasse, da dimensione Eurolega. ‘Pepito’ ha un’elevazione da urlo, una incredibile potenza in fase di penetrazione e, a dispetto di una meccanica ‘bruttina’, nelle ultime partite l’ha messa da fuori con una notevole costanza. Ma non va sottovalutato l’impatto dei veterani Tusek e Radulovic, con il primo che ha già dimostrato di essere in una delle sue migliori versioni. La grinta e l’intelligenza tattica del duo potrebbero dare un’ulteriore spinta. Se si parla di grinta come non citare Antonio Porta, uno che in difesa può davvero cambiarti le partite. Difficile sperare in un Williams da doppia doppia a questo punto della stagione, ma Eric rimane sempre un ‘professore’ e se la mobilità non sarà eccessivamente compromessa nell’arco dei 40 minuti potrà comunque rappresentare un rebus difficilmente risolvibile in entrambe le metà del campo.

I FANS – Circa 300 i supporters che partiranno da Avellino al seguito del team, ai quali si aggiungeranno numerosi tifosi provenienti dal Nord o residenti nella stessa Siena e zone limitrofe. “Non possiamo far mancare il nostro apporto alla squadra – afferma Marco Mallardo degli ‘Original Fans’. Siamo consapevoli di andare a casa di una delle prime quattro d’Eurolega, una compagine che ha cambiato poco e che ha aggiunto tanta qualità al suo roster. Noi dagli spalti faremo di tutto per aiutare i nostri beneamini, sicuri che il nostro apporto verrà percepito anche sul parquet”.
(Giu.Mat)

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