Solofra – Lavoro nero ed immigrazione clandestina all’interno di una conceria a Solofra. All’alba di oggi i carabinieri della stazione di Solofra hanno individuato un opificio conciario in Via Sambuco privo di qualsiasi autorizzazione. Ma c’è di più: a seguito di un approfondito controllo all’interno dello stabile, sito tra l’altro a poche centinaia di metri dall’edificio che ospita la stazione carabinieri di Solofra, i militari hanno stanato 3 lavoratori di origine indiana irregolari e privi del permesso di soggiorno. Alla vista del personale dell’Arma i tre hanno cercato subito di nascondersi nei meandri dello stabilimento. Le attività dello stabile erano finite già da diverso tempo nel mirino degli inquirenti. Nel corso del blitz odierno, i militari hanno accertato anche diverse irregolarità. Oltre ai tre indiani, gli unici altri due lavoratori impiegati presso l’azienda DMF si sono dimostrati assolutamente in nero. Di questi ultimi, entrambi di nazionalità italiana, addirittura uno percepisce dallo Stato una pensione di invalidità perché, secondo gli schedari del Ministero, invalido al 100%. Accertato che tutti e cinque i lavoratori erano assolutamente privi di qualsiasi regolarizzazione, i militari si sono dedicati ai controlli inerenti le prescrizioni e le autorizzazioni necessarie per l’avvio e l’esercizio dell’attività industriale. Anche in questo caso non esisteva assolutamente nulla di regolare. Non era stata infatti rilasciata alcuna autorizzazione per l’inizio dell’attività, nessuna autorizzazione igienico-saniaria, così come nessun tipo di agibilità era mai stato concesso allo stabile dell’azienda. La ditta pertanto è risultata completamente abusiva sotto ogni punto di vista, se non forse da quello dell’iscrizione alla Camera di Commercio. I carabinieri della stazione di Solofra, che per ultimare tutti i controlli si sono avvalsi della preziosa collaborazione del personale dell’Asl Av2 e dei vigili del fuoco di Avellino, hanno quindi dovuto procedere all’interruzione dell’attività, provvedimento con cui hanno vietato la prosecuzione di qualunque ulteriore attività lavorativa all’interno della conceria. I controlli, sebbene si siano protratti sino al tardo pomeriggio, non sono ancora ultimati. Il titolare della conceria (residente a Solofra) è stato denunciato per inosservanza della normativa sull’impiego di manodopera irregolare e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché per inosservanza della normativa sanitaria ed antincendio. I tre clandestini sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria che provvederà alla loro espulsione dal territorio nazionale. Domani, inoltre, interverranno anche i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico che dovranno accertare dove e come l’azienda procedeva allo smaltimento dei rifiuti, vista l’assoluta mancanza di qualunque richiesta in tal senso.
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