Solofra – L’Ente Provincia di Avellino ha in itinere l’approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) nel quale si individuano le grandi scelte strategiche uno sviluppo armonico e sostenibile della Provincia di Irpinia.
L’Associazione T.e S.I. (Tutela e Sviluppo Integrato) – dando seguito concreto alla propria attività di studio ed analisi intrapresa – in collaborazione con il Geologo dott. Gerardo D’Urso, in merito alla suddetta pianificazione, ha protocollato le proprie Proposte ed Osservazioni che, nel particolare, mirano a focalizzare l’attenzione sul nostro territorio e sul ruolo di ‘cerniera’ che esso assume in ambito territoriale provinciale e regionale.
Così in una nota: “Abbiamo proposto senza presunzione alcuna, osservazioni inerenti in primo luogo la rilevanza storica e urbanistica della nostra Città che, se opportunamente esaltate da mirate scelte strategiche, potrebbero inserire Solofra all’interno di un più ampio contenitore Turistico. Le osservazioni contengono uno spazio rilevante per la riconfigurazione dell’area industriale ripercorrendo così la proposta di nuova perimetrazione come già pubblicamente ed ampiamente sottolineata nel convegno dello scorso 1 febbraio 2013.
Abbiamo ribadito, manifestato e fatto rilevare, che la mancata riperimetrazione dell’area industriale potrebbe comportate anche carenza in termini di impostazione progettuale future nella formulazione di nuovi strumenti regolatori atteso che, ciò impedirebbe il formarsi di altri settori produttivi causando certamente un freno per lo sviluppo economico locale e del’intero distretto.
Abbiamo ancora una volta immaginato che la “rigenerazione” industriale ecocompatibile è strumento di salvaguardia per limitare l’uso del suolo e ridurre l’impatto sull’ambiente. Una cosa è certa, il nostro fine non è né speculativo né sperequativo, ma tendente unicamente a creare un tessuto urbano ed industriale più armonico e meno inquinato.
Ci è sembrata questa una proposta necessaria in quanto restituisce al territorio aree di notevole importanza strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio di cerniera con l’area urbana.
Per queste area abbiamo ipotizzato la formazione di una piattaforma logistica d’avanguardia ed una rete di servizi di cui potranno beneficiare tutti i territori della “bassa Irpinia” e della valle dell’Irno.
Ancora, nelle matrici territoriali di sviluppo Solofra potrà costituire uno snodo di vitale importanza per tutta l’Irpinia non solo nella prospettiva del completamento della filiera conciaria ma anche nella differenziazione produttiva con forti connotazioni di ricerca ed innovazione.
Abbiamo chiesto, inoltre, la revisione dei vincoli nelle Aree di Rispetto fluviale che racchiudono corsi d’acqua e relative sponde, nonché dalle Aree a bosco le quali non tengono conto delle recenti definizioni FAO adottate dall’INFC e che, ahinoi, investono e vincolano anche spazi urbani e ed abitati già edificati.
Ai fini dell’inventario e del censimento di pozzi e sorgenti è stata allegata una più aggiornata planimetria e segnalata la variante della carta del rischio idraulico adottata dall’Autorità di Bacino del Sarno già vigente.
Infine, si è provveduto ad elencare i Siti di Interesse Nazionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno, ultimamente declassati dal Ministero Dell’ambiente E Della Tutela Del Territorio E Del Mare a Siti di Interesse Regionale. In tale ambito ve ne sono ben 168 tra cui gran parte degli opifici industriali. A nostro avviso il PTCP potrebbe considerarli e prevedere, di concerto con la Regione Campania e l’Ente locale, delle azioni rapide ed incisive per la bonifica di dette aree.
Ancora una volta siamo certi di aver fatto ‘cosa buona e giusta’ per la nostra comunità e, come sempre, rimaniamo a disposizione di tutti quanti vogliano con noi confrontarsi nell’idioma comune e in forma civica”.
Redazione Irpinia
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