San Michele di Serino – Nel ciclo di conferenze sulla legalità promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino in collaborazione con gli istituti scolastici dislocati sul territorio dell’intera provincia, allo scopo di sensibilizzare i giovani sui temi della legalità, si è tenuto questa mattina l’interessante incontro con i carabinieri della Compagnia di Avellino e della Stazione di Serino, per l’occasione affiancati da un ispettore del NAS di Salerno. Al dibattito hanno partecipato i giovanissimi alunni dell’istituto comprensivo delle scuole medie di San Michele di Serino e Santo Stefano del Sole.
Durante la riunione curato dal Comandante della Compagnia di Avellino e dai due marescialli presenti, sono stati illustrati a tutti gli alunni, il concetto di legalità e i meccanismi della macchina della giustizia italiana, nonché gli sforzi che giorno dopo giorno l’Arma profonde per garantire il rispetto delle leggi. Dopo di ciò, ampio spazio è stato dato alle curiosità e alle domande dei ragazzi, il cui interesse è stato diretto anche al particolare ruolo e alle peculiari competenze del sottufficiale proveniente dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno. Gli alunni hanno così avuto modo di fugare molti dubbi e soddisfare loro curiosità su svariati temi, specie quelli di attualità, come la sofisticazione e le frodi alimentari, la contraffazione dei prodotti locali e tutelati, e così via. Ma non sono mancati accenni anche a temi quali droga, violenza, bullismo e altri problemi che affliggono la gioventù di oggi. Si è quindi parlato della funzione esplicata dell’Arma nel contesto del sistema sanità e giustizia, nonché delle pene e delle sanzioni previste per i fatti di reato più gravi o maggiormente riscontrabili in Campania.
A fronte delle molte domande espresse dagli alunni, l’intervento dei carabinieri è stato principalmente teso a spiegare, anche con esempi di attualità vicina ai giovani, la pericolosità e la nocività dei comportamenti tipicizzanti i vari reati nei settori alimentari e della salute pubblica, ma anche gli atti vandalici, il bullismo e le violenze e intolleranze di ogni tipo. Alla fine della riunione il saluto dell’Arma si è chiaramente connotato per un forte richiamo affinché i più giovani possano vedere nei carabinieri un saldo punto di riferimento per soddisfare le loro necessità e, soprattutto, per sentirsi tutelati nei casi di soprusi, reati o illeciti di ogni genere.
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