“Nella ripartizione dei fondi 2007/2013 un capitolo è dedicato alle risorse da destinare alla messa in sicurezza degli edifici pubblici sul fronte del rischio sismico ed idrogeologico. Un impegno assunto con l’obiettivo di intervenire e accompagnare alle parole e alle ricorrenze, pure doverose, fatti ed opportunità precise, per evitare che tragedie come quelle dell’80 possano ripetersi”. Parte da qui l’intervento dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Enzo De Luca, relatore al convegno organizzato dall’ordine dei geologi della Campania, che si è svolto nel pomeriggio a Lioni, sul tema “Nuovi strumenti per la prevenzione del rischio sismico in Campania”. Domani ricorrerà il ventisettesimo anno dal sisma dell’80 e De Luca ha voluto ricordare, quanti, in quel tragico evento, persero la vita. “Abbiamo chiesto ai Comuni che tramite le sezioni provinciali del Genio Civile – ha puntualizzato l’assessore regionale – ci facciano pervenire le schede delle analisi effettuate per testare la vulnerabilità degli edifici pubblici. In modo tale da intervenire su quelli che necessitano di messa in sicurezza utilizzando i fondi a disposizione. Un ulteriore passo in avanti per mettere in sicurezza i territori e contestualmente prevenire il rischio sismico ed idrogeologico”. Obiettivi, questi, anche della legge regionale sui Lavori Pubblici, in vigore dal 16 settembre scorso, e del piano di regolamentazione delle cave e delle attività estrattive, approvato dalla Giunta regionale. A tal proposito, in riferimento alla scelta del Prefetto Pansa di una cava di Lioni come sito per le ecoballe in Irpinia, l’assessore ha spiegato: “Ho incaricato il mio staff di effettuare uno screening sulle cave dismesse e abbandonate che sono tante in Campania e che in questa fase di emergenza potrebbero essere utilizzate per lo stoccaggio delle ecoballe. Lo offriremo come contributo al Prefetto, nello spirito di collaborazione tra le Istituzioni”. Quindi un passaggio sulla necessità di superare lo stato di emergenza. “Per farlo e tornare all’ordinarietà – ha aggiunto De Luca – occorre che si realizzi una presa di coscienza diffusa della crisi che, non solo sul piano della questione dei rifiuti, vivono oggi la società e la politica. Le risorse a disposizione, sia in termini di norme che in termini di fondi, per promuovere lo sviluppo ci sono – penso anche alla legge relativa alla finanza di progetto, concepita per incrementare lo sviluppo potenziando la collaborazione tra pubblico e privato – ma è necessario che tutti, per le loro competenze e responsabilità, facciano la loro parte. I tempi sono maturi perché, finalmente, – conclude – ognuno si assuma la propria responsabilità”.
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