La ragazza, lo scorso aprile, raggiunse l’uomo presso la sua abitazione, una sera, intorno alle 23.30. I vicini sentirono le urla e forti rumori. Poi un solo grido ed un tonfo. La romena era caduta dalla finestra e giaceva a terra in una pozza di sangue. Fortunatamente perse solo coscienza senza battere la testa. All’arrivo dei sanitari del 118, la donna confermò che era stato l’uomo a spingerla dalla finestra. Un volo di 5 metri, poiché l’abitazione era al primo piano ma sufficiente a lussarle una spalla e a romperle una gamba. La donna, seminuda e senza biancheria intima, aveva tracce di sperma sul corpo ma l’ulteriore accusa di violenza sessuale non scattò poiché la vittima, nei giorni successivi, ritrattò diverse affermazioni pur di ridimensionare il quadro accusatorio del compagno.
Il 33enne, residente a Sirignano, ha ammesso la lite e la spinta involontaria.