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Sidigas, Sacripanti: “Varese tappa ostica, Ragland e Obasohan ci saranno”

Varese davanti e il Cibona Zagabria alle spalle per coach Sacripanti, che prima di aprire con i cronisti il discorso Openjobmetis volge lo sguardo alla vittoria in terra croata: “Da alcuni articolo si è evinto quasi una mia insoddisfazione per la vittoria in Basket Champions League, invece mi reputo pienamente soddisfatto, certo siamo stati fortunati sull’ultimo tiro nonostante abbiamo buttato via un tesoretto negli ultimi minuti”.

Varese campo ostico secondo il tecnico canturino, una città che vive di pallacanestro e che riempe il PalA2A a prescindere dall’andamento della squadra: “Il calore del pubblico non sarà dalla nostra – afferma il coach – Non hanno ottenuto risultati positivi nelle ultime uscite ma in casa, sia contro Caserta che contro Brindisi, hanno portato a casa la vittoria”.

Fortunatamente la formazione irpinia recupererà Ragland, volato negli States in settimana per problemi familiari, e Obasohan, uscito malconcio dalla sfida europea. “Ero molto preoccupato soprattutto per le condizioni Retin – confessa Sacripanti – Pensavo si fosse rotto un metatarso, invece gli è stato riscontrato soltanto un ematoma: il liquido fuoriuscito dovrebbe drenare in giornata. Abbiamo due giorni per preparare la gara, ieri abbiamo cambiato delle cose sulla fase offensiva e oggi ci dedicheremo all’avversario. Varese sarà un banco di prova importante anche in vista dei prossimi impegni che diranno molto sulla possibilità di entrare nella Final 8 di Coppa”.

Doppio Impegno? “Per adesso c’è serietà e dedizione, la fatica ancora non si avverte. Lavoriamo ogni volta sulla partita che verrà, analizzando in seduta video gli errori commessi nella partita precedente. Per esempio contro Strasburgo abbiamo sbagliato delle cose del piano partita e analizzandole le abbiamo corrette. Il vantaggio di giocare la Coppa è che ogni tre giorni troviamo diversi piani tattici avversari da scardinare e questo permette, specialmente ai più giovani, di crescere velocemente”.

Sidigas che ragiona per obiettivi a medio termine in questa fase: “Centrare le Final 8 e passare il turno di regular season in Champions, e prima ancora abbiamo provato a vincere la Supercoppa”.

Un ultimo passaggio sulla scelta di Rimini come sede della Coppa Italia: “Innanzitutto bisogna qualificarsi, poi è ovvio la scelta di una sede neutrale non permette vantaggi a nessuna delle partecipanti, come lo è stato ad esempio per Milano nelle ultime stagioni”.

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