Sidigas-Reyer, il derby di Tucci: “Scandone più temibile con Logan, decisivo il ritorno al Del Mauro”

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Renato Spiniello – Rivali in campionato. Lì a contendersi, a distanza di due lunghezze, la seconda piazza alle spalle della corazzata Olimpia Milano, ma Sidigas Avellino e Reyer Venezia incroceranno, in un curioso scherzo del destino, il loro cammino anche in campo europeo. Due derby tricolori destinati a diventare autentici spot per la pallacanestro, non solo per la qualità dei rispettivi roster, ma anche per l’amicizia e la correttezza che da sempre contraddistingue le due tifoserie.

Un ottavo di finale dal retrogusto particolarmente amarcord per Gianluca Tucci, assistant coach di Walter De Raffaele all’Umana, irpino di nascita e con un doppio passato tra le fila della Scandone, prima da vice e poi come capo allenatore. “Intanto siamo orgogliosi di questo passaggio del turno – spiega l’ex assistente di Vitucci – Non era facile ribaltare il risultato dell’andata, ci siamo riusciti e per noi è una grande conquista visto che non avevamo mai raggiunto gli ottavi di finale in una competizione europea. Derby con la Sidigas? Sarà un motivo in più per tornare ad Avellino, lì ho lasciato tanti amici con cui sono sempre in contatto e sono rimasto molto contento dell’accoglienza che mi è stata riservata durante la gara di campionato disputata al Pala Del Mauro”.

Era il 4 dicembre e i lagunari, graziati dagli errori in lunetta di Leunen sulla sirena, s’imposero 82-80 conquistando il secondo gradino del podio. A quasi tre mesi di distanza ora è la compagine biancoverde a prevalere in graduatoria, con in più l’aggiunta del play David Logan che secondo coach Tucci farà la differenza sia in Campionato che in Champions League. “Con lui la Scandone è molto più temibile. Non ci sarà Cusin, così come a noi mancheranno l’infortunato Tonut e il neo acquisto Batista, che non è stato tesserato per la competizione continentale. Dovremo fare tesoro della gara d’andata vinta al Del Mauro, anche se il fatto di giocare il ritorno in casa avvantaggerà la Sidigas”.

Innesti o no, Scandone e Reyer si equivalgono secondo il vice di De Raffaele: “Insieme a Sassari e Reggio Emilia sono tra le squadre che lotteranno fino all’ultimo per il ruolo di anti-Milano (squadra che sembra rafforzarsi sempre più). Con Avellino la saga non finirà l’8 marzo ma continuerà probabilmente anche ai Playoff Scudetto. Sarà bellissimo lo spettacolo sugli spalti, ho vissuto entrambe le piazze e posso dire che le due tifoserie sono tra le più calorose e corrette della Serie A. In più c’è questo gemellaggio che renderà ancora più magiche due giornate che faranno onore al basket e allo sport in generale”.

Avellino e Venezia accomunate anche dalla delusione alle Final Eight, entrambe uscite al primo turno rispettivamente contro Dinamo e Brescia. “Dalla seconda e terza forza del torneo ci si aspettava almeno una semifinale, ma quando si gioca in gara secca tutto diventa imprevedibile, in più la Sidigas ha affrontato una squadra in grande forma come Sassari mentre noi siamo arrivati alla kermesse di Rimini nel nostro momento peggiore con 3-4 sconfitte di fila sul groppone. Per fortuna ci sono Campionato e Champions per rifarsi e sono sicuro che entrambe le squadre diranno la loro nelle due manifestazioni”.

E su un possibile ritorno alla Scandone Tucci chiosa: “Sono stato ad Avellino in due fasi: dal ’93 al ’97 e dal 2011 al 2014, quindi chi meglio di me per parlare di ritorni. Da parte mia porte apertissime ma adesso sono a Venezia e penso solo alla Reyer. Svolgiamo un lavoro che permette poco di guardare al futuro, per il momento sono concentratissimo su quest’avventura per il resto ci sarà tempo”.