Marques Green uomo della provvidenza in casa Sidigas Avellino, così come a Zagabria (praticamente dalla medesima mattonella) il folletto ex Philadelphia, alla sua 150° presenza in canotta biancoverde, segna la tripla decisiva, questa volta in faccia ad Avramovic, e regala ai suoi altri due pesantissimi punti in ottica Final 8.
Un overtime evitabilissimo per il roster di Sacripanti che a 6” dalla sirena e con 3 punti di vantaggio evita di commettere fallo su Kangur. Il veterano Mar Baltico ancora una volta salva i tifosi biancorossi – molti dei quali in realtà avevano già lasciato il PalA2A – con una magata degna del suo nome piazzando la tripla della disperazione che vale il pareggio, così come aveva fatto anche contro l’Asvel in Champions League e Brindisi in campionato.
Questa volta però i varesini hanno dovuto fare i conti con Ragland e con capitan Green, cinici come pochi in Lba, abili a spegnere gli entusiasmi dei locali e a lasciarli con un pugno di mosche. Il primo è rimasto per 35′ sul parquet, nonostante sia volato in settimana negli States per motivi familiari – altro che jet lag – il secondo esce da Masnago con 13 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 4 falli subiti, 3 palle recuperate e 25 di valutazione, festeggiando come meglio non poteva l’ennesimo record della sua carriera in canotta Scandone.