Sesso, in Umbria è boom dello scambio di coppia

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PERUGIA – «Eravamo amici e frequentavamo gli incontri per scambisti, poi si è innescato un meccanismo di coppia, si è innamorato di me e lui è diventato geloso. Al mio rifiuto è andata anche peggio e si dimostrato un aguzzino, un molestatore. Mi ha fatto passare mesi d’inferno». È così che descrive la sua storia d’amore una giovane perugina con un altrettanto giovane perugino. Secondo la denuncia presentata dalla ragazza, e che ha prodotto un procedimento penale a carico del ragazzo, questi si sarebbe reso protagonista di comportamenti molesti e violenti nei suoi confronti. Il tutto sarebbe stato scatenato dalla gelosia. Sentimento nato, però, dopo aver frequentato diversi circoli per scambisti. Non solo chat e social network, ma anche decine di locali in Umbria con un numero sempre crescente di coniugi e fidanzati che si mischiano a coppie clandestine.
La giovane aveva denunciato una serie di pedinamenti quando andava al lavoro, oppure al cinema o a fare la spesa. Se lo ritrovava davanti anche sul posto di lavoro. E poi le telefonate minacciose, oppure di supplica per iniziare una relazione affettiva. Per non parlare degli sms con i quali chiedeva amore e subito dopo prefigurava dolore e sofferenza. Uno degli episodi più gravi, infine, le lettere anonime che la giovane avrebbe ricevuto sul lavoro e che raccontavano la doppia vita della commessa. Nelle lettere, infatti, viene raccontato che i due frequentavano i locali di scambisti dove, con mascherina e finta identità, trascorrevano la serata con altri partner, per poi tornarsene insieme a casa.
Lo scambismo è una malattia? «Lo scambismo non è una patologia perché si tratta di una libera scelta,di vivere il sesso in maniera distaccata dagli affetti – dice Francesco Artegiani, psicologo sessuologo -Può diventare patologia? Certamente, quando è vissuta vissuta male, quando diventa disagio o si trasforma in dipendenza. Con questa pratica si “stacca” il sesso dal sentimento, la sessualità si trasforma in qualcosa di meccanico e basta. Allora si può entrare in un circolo vizioso, si concentra la propria vita su questo e si creano problemi nella vita sociale, lavorativa e affettiva. Se diventa d’ingombra alla vita quotidiana ci si rivolge allo specialista perché, toglie tempo, il pensiero diventa ossessivo, simile alla dipendenza sviluppata di chi frequenta le prostitute». Le coppie scambiste sono molto varie, con esigenze diverse, ma alla base c’è la volontà di sperimentare? «Alla base c’è l’adulterio condiviso. Le motivazioni sono tante. C’è la coppia che lo fa per uscire da un momento di crisi, allora ricorre ad un patto segreto reciproco e si si rivolgono agli scambi di coppia per dirsi a vicenda: scambiamo solo i corpi e non i sentimenti. Ma con quali effetti? – dice ancora il sessuologo Artegiani – Ognuno di noi ha capacità personali che permettono di mettere nel cassetto l’esperienza sessuale vissuta con altre persone diverse dal partner, altre per le quali non è semplice distaccare sentimenti e corpo. In questo caso insorgono le variabili della gelosia, della crisi di coppia. Esempi sono più fantasiosi della fantasia. Si arriva anche all’opposto di due amici che fanno la scelta di vivere una sessualità ludica, ma come nel caso in questione poi emergono sentimenti che cambiano il gioco di coppia, e uno dei due si innamora, non accetta più». Come si arriva allo scambio di coppia? Qual è il percorso che porta a sperimentare la sessualità in questo modo? «In genere è uno dei due membri della coppia che lo propone, ed è questa la pratica clinica – afferma Artegiani – C’è chi rifiuta e chi accetta, anche se non convinto e, in genere, poi il gioco si rompe. prima del femminismo non c’era libertà sessuale per la donna, dopo quelle battaglie tutto è cambiato. Spesso non c’è interesse allo scambio, ma solo ad una possibilità di vivere situazioni sessuali diverse, alla luce del sole, mettendosi a posto la coscienza: faccio sesso con altri, ma anche il mio partner. In genere lo scambista presenta i tratti del narcisista, più attenti ai propri bisogni che dell’altro, è autoreferenziale ed esibizionista». Il fenomeno dello scambismo ha numeri molto alti? «Sì, non abbiamo un numero preciso, ma i siti di incontri, i locali e le persone che si rivolgono agli specialisti quando diventa un problema ci dicono che è un fenomeno molto esteso» conclude Francesco Artegiani di Mentecorpo studio di psicologia e sessuologia. I numeri dello scambismo si possono intuire anche da quanto è emerso nel corso di un processo che vede imputato un uomo, difeso dall’avvocato Federico Calzolari, accusato di aver diffamato la ex moglie per aver detto alla suocera che la figlia frequentava locali per scambisti in compagnia dell’amante. L’uomo aveva fatto seguire la donna da un investigatore privato e aveva anche intercettato le comunicazioni in chat. Proprio dal traffico internet aveva scoperto un cospicuo carnet di appuntamenti con coppie e single. Voci d’agenda per incontri sessuali in un continuo scambio di proposte e offerte. Coppie insospettabili che vivono la propria sessualità in stanza ovattate di club privèe. Secondo la denuncia della donna, assistita dall’avvocato Luigi Egidi, un giorno l’uomo si presenta a casa della suocera e le mostra delle foto scaricate da internet. La donna sveniva e veniva soccorsa dal 118 con un sospetto infarto in corso. Cosa le aveva mostrato l’ex genero per costringerla ad un ricovero in ospedale? Basta scorrere il capo d’imputazione con l’uomo che dice: «ben sapendo che quest’ultima avrebbe riferito ad altri il contenuto del colloquio; in particolare perché diffamava … definendola z… drogata e dedita allo scambio di coppia e mostrando alla stessa come prova un documento tratto dal sito internet … contenente annunci e la ritenuta foto» della ex moglie. Immagine che ritraeva una persona «disabbigliata, in atteggiamenti equivocabili».giornaledellumbria.it

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