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Lo spopolamento dell’Irpinia su La7: gli ultimi abitanti di Trevico

Irpinia protagonista (in negativo) della puntata andata in onda ieri del format Tagadà, il nuovo programma pomeridiano di La7 con Tiziana Panella.

Lo spazio di approfondimento, cronaca e costume è stato incentrato ieri sul paese irpino di Trevico e sui “pochi” abitanti rimasti.

“Guardate cosa succede nel Paese che ha dato i natali a Ettore Scola” è l’incipit del servizio di Mary Tota, che sottolinea come a Trevico abitino solo 300 persone. L’anno scorso sono morte 9 persone e sono nati 4 bambini. E’ così dal 1982. Chi può se ne va e in paese sono rimasti quasi solo anziani, tanto che alle elementari si fa lezione tutti insieme, dalla prima alla quinta, mentre medie e superiori sono chiuse.

“E’ in una posizione strategica ad un passo dalla Puglia e da Avellino ma la gente preferisce andare via” – incalza la giornalista

“Non c’è lavoro” –  dichiara il sindaco Nicolino Rossi – non c’è area industriale, la gente è costretta ad andare via. Un bambino che fa la prima elementare si ritrova con quelli della quarta, provocando disagi nella sua crescita a causa dell’abbandono delle amicizie. Noi abbiamo bisogno di valorizzare i nostri prodotti e commercializzarli, bisogna ritornare alle nostre origini agricole”.

Anche i prezzi delle case riflettono la situazione del paese: per acquistare un appartamento da 60 metri quadrati bastano 19mila euro.

“Il paese si è sgretolato tra le mani, non pensavo di assistere alla morte di un paese” – afferma nel servizio Mariangela Cioria, una signora che ha deciso di restare e di far conoscere il suo paese nel mondo attraverso un sito internet.

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