Serie B – Lupi test con la Capriatese, guai all’inguine per Doudou

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L’Avellino di Salvatore Campilongo svolgerà il consueto test infrasettimanale con la Capriatese, compagine casertana militante nel campionato di Eccellenza che occupa l’undicesima posizione nel girone molisano-campano. Il match si giocherà mercoledì pomeriggio ad Aiello, alle 15.00 e servirà all’allenatore biancoverde per capire se potrà esserci qualche rientro in vista della prossima trasferta contro l’Ascoli, che sta vivendo un ottimo momento di forma, ma che come i lupi è in piena lotta per la sopravvivenza nel campionato cadetto. Da verificare le condizioni dell’esperto jolly difensivo senegalese Doudou che ha accusato un problema all’inguine, mentre per Ghomsi si dovrà attendere ancora una settimana. Chi potrebbe recuperare invece è Gazzola che nonostante il giorno di riposo concesso dal tecnico di Fuorigrotta ha deciso di allenarsi. Vittima di una botta, l’ex difensore del Catania sta accelerando i tempi viste le difficoltà del reparto arretrato in continua emergenza. Difficile invece il recupero di Defendi per il quale si prospettano tempi molto più lunghi. Anderson Babù prosegue la fase di recupero, si è unito al gruppo di recente e secondo indiscrezioni provenienti dall’interno, non potrà scendere in campo prima della trasferta di Frosinone contro la squadra di Braglia. Almeno altri 20 giorni di lavoro prima della possibilità di averlo a pieno regime. Facendo un passo indietro, tornando alla sfida contro il Vicenza, la squadra ha mostrato grande carattere, riuscendo a tenere testa agli attacchi avversari nonostante l’inferiorità numerica. Paradossalmente la perdita di De Zerbi ha rappresentato un bene per i lupi, che sono apparsi molto più quadrati. Ma soprattutto tutti pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro. Da Sforzini – che nonostante non abbia trovato il goal si è trasformato in uomo assist, ma soprattutto ha vinto tutti i contrasti con l’avversario di turno – ad Aubameyang che ha disputato forse la sua migliore partita da quando è in Irpinia, fino ad arrivare ai velocisti Pepe,Ciotola e Mesbah che in un momento delicato come questo e con la squadra costretta a dover rincorrere posizioni di maggiore tranquillità rappresentano la vera arma in più. In questo momento non c’è bisogno di prime donne o di elementi che pensino alla giocata personale, ma della coesione del gruppo, della forte volontà di tutti di rialzare la testa ed ottenere una salvezza difficile ma non impossibile. Sabato in terra marchigiana contro l’ex Colomba – così come tra due settimane con il Mantova guidato da un’altra vecchia conoscenza del calcio irpino, Somma – sarà necessario fare risultato. L’Avellino ha dimostrato di essere vivo e vegeto, come ha dichiarato patron Pugliese al termine dell’incontro di sabato. Ora basta errori, Di Cecco e compagni sono attesi da 15 incontri, tutti da giocare come una finale. Solo in questo modo l’impresa sarà possibile.

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