
“Un giorno per la nostra città”: i calciatori della serie B Eurobet tra i giovani e gli anziani nel proprio territorio. “Sport e’ lezione di vita quando correttamente inteso e lealmente praticato”. Nello sport sono importanti lealtà, onesta’ e rispetto delle regole”. E’ scritto sui cartelloni con i quali i bambini accolgono i calciatori delle 22 squadre che partecipano al campionato di serie B. Più di mille persone tra atleti, giocatori, staff e dirigenti coinvolti a favore della collettività per testimoniare vicinanza, ascolto, umanità negli incontri con bambini, anziani, disabili e attività per il decoro urbano. “Il calcio offre tante pagine positive, che spesso pero’ finisco in secondo piano – ha detto, ospite a ‘Tg1/Fa’ la cosa giusta’, il presidente della Lega Calcio Serie B Andrea Abodi – Ventidue città, una piccola comunità sportiva che si ritrova a fianco di anziani e bambini per rispettare il futuro e la tradizione, un modo nostro per giocare anche fuori dal campo. Il calcio ha sempre avuto generosità ed attenzione, ma sempre in maniera silenziosa, invece vogliamo che la notizia sia clamorosa. Il nostro e’ l’unico campionato europeo che gioca per il rispetto, non abbiamo bisogno di maestri ma di testimonanze attive. Speriamo che il calcio offra anche spazi di positività”. Per Abodi, poi, il comitato etico, in cui Emiliano Mondonico sara’ uno dei sei membri, “come il codice etico non deve essere un punto di arrivo ma di partenza. Una testimonianza che va vissuta per riavvicinare la gente al calcio non solo con nuovi stadi ma anche con nuovi comportamenti”. “Raccontare cose belle fa bene non solo a chi le fa ma anche a chi le vede”, ha sottolineato, in collegamento telefonico, il presidente dell’Aic Damiano Tommasi.