Nel corso della sempre più stringente attività di controllo del territorio, disposta e coordinata dal Comando provinciale di Avellino e volta a fronteggiare il dilagante fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno portato a termine importanti operazioni. Infatti nei Comuni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore sono state scoperte tre piantagioni di canapa indiana, che si aggiungono a quella già scoperta la scorsa settimana e che aveva portato all’arresto di un 53enne del posto.
I Carabinieri di Avellino hanno fatto irruzione in tre fondi agricoli ed hanno rinvenuto complessivamente 87 piante di marijuana alte dai 2 ai 4 metri, pronte per essere tagliate, essiccate e trasformate in marijuana, hashish e olio di hashish per essere immessi sul mercato e coprire il fabbisogno di tutta la provincia.
Le colture erano abilmente occultate e mascherate da piantagioni di ortaggi che volutamente erano state realizzate per neutralizzare la vista e principalmente l’acuto odore emanato soprattutto a crescita ultimata.
A seguito dell’intervento dei Carabinieri è stata arrestata una persona sorpresa a coltivare una delle tre piantagioni. Si tratta di un 40enne, incensurato, di Montoro Superiore – residente alla frazione Banzano – che deve rispondere di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato mentre si accingeva a svolgere la quotidiana attività di “giardinaggio” munito degli attrezzi necessari per la coltivazione. Le piante erano curate con impegno e nessuna fase della crescita veniva trascurata. Con molta probabilità la canapa stava per essere raccolta e confezionata in dosi per poi essere distribuita sul mercato locale ed avrebbe fruttato molte migliaia di euro. Nel corso delle attività anche 6 giovani, tre residenti a Montoro Inferiore, uno a Montoro Superiore, uno a Mercato San Severino e uno a Lauro, sono stati segnalati alla Prefettura di Avellino quali assuntori di sostanze stupefacenti perché trovati in possesso complessivamente di tre grammi di droghe, quali eroina, cocaina e hashish. Le indagini continuano senza sosta per individuare altre persone che fanno parte della rete di produttori e spacciatori di queste sostanze che, specie nell’area montorese, é molto fitta.
Le attività sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino diretta dal Procuratore Mario Aristide Romano.
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