Oscar Giannattasio, consigliere comunale di opposizione di Sinistra Ecologia e Libertà, presenterà interpellanza formale al Consiglio comunale di Montoro Superiore per conoscere se sia stata ottemperata e resa esecutiva l’Ordinanza N°24 del 26.03.2012 del Responsabile dell’ Area Tecnico Manutentiva, che disponeva il ripristino dello Stato dei luoghi sul suolo Agricolo alla via Crocifisso della frazione Caliano, di fatto adibito ad area di stazionamento di autotreni e mezzi pesanti. Riepiloghiamo brevemente i punti principali di una vicenda che presenta aspetti poco chiari su cui SEL da mesi sta chiedendo che venga fatta piena luce alla Cittadinanza. Una locale impresa di trasporti ha installato,a ridosso del centro abitato di Caliano, un Parco di automezzi pesanti e manufatti su un’area di circa 10mila mq, che ha invece destinazione agricola, tutto ciò nel sostanziale silenzio dell’Amministrazione comunale. Il 2 marzo scorso,su richiesta dell’impresa interessata, viene convocata presso il Comune una Conferenza dei Servizi per ottenere dalle diverse Autorità competenti le autorizzazioni occorrenti per il cambio di destinazione d’uso del terreno. Già in quella occasione SEL pose alcuni interrogativi all’Amministrazione comunale sulla vicenda,rimasti inevasi,avanzando forti perplessità, in particolare perché si aggirava lo strumento urbanistico vigente (inoltre in modo unilaterale nelle more della Fusione in atto con l’altra Montoro) avallando un abuso edilizio, perché sarebbe stato più logico allocare l’Impresa nella zona PIP e perché non si vedeva quale vantaggio o contropartita di pubblico interesse sarebbe derivata per la comunità montorese. Inoltre è in discussione presso la Provincia Il PTR (Piano Territoriale Regionale) che dovrebbe cambiare in meglio le infrastrutture a servizio delle Aree produttive. I fatti ci hanno dato ancora una volta ragione. Infatti alla Conferenza , dove SEL organizzò un breve presidio con volantinaggio, i principali Enti coinvolti,vale a dire Regione Campania, Autorità di bacino, Provincia ed ASL, non si presentarono!! Non è difficile comprendere le ragioni; un eventuale assenso delle autorità menzionate avrebbe semplicemente aggiunto abuso ad abuso, perché non si può autorizzare un cambio di destinazione d’uso dopo che questo è già avvenuto!!! La frittata ormai era fatta; il 26 marzo viene emessa la citata Ordinanza n.24 che impone il ripristino dei luoghi; ad oggi 7 settembre 2011, ben oltre i termini previsti, non risulta che ciò sia avvenuto. Di qui l’iniziativa atta a presentare interpellanza consiliare; è ora che l’Amministrazione risponda in pieno , ED IN MODO UFFICIALE; i Montoresi debbono sapere se il rispetto delle regole vale per tutti o se di fronte alle palesi violazioni della normativa urbanistica, di cui questo è solo uno dei più gravi episodi, si farà una scelta di trasparente legalità.