Scomparsa Gianluigi Russo, la madre: “Le persone non si archiviano”

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“Le persone non si archiviano… non sono carte bollate o scartoffie numerate da catalogare, depositare e… dimenticare… Come si può dimenticare un figlio? Una madre, una sorella, un padre, un fratello?”.

L’appello, disperato, arriva da Anna Iandolo, la madre di Gianluigi Russo, il giovane originario di Torelli di Mercogliano di cui non si hanno più notizie dall’ottobre del 2013.

E’ stata proprio al madre del ragazzo, via Facebook, a riferire della chiusura delle indagini sulla scomparsa del figlio.

“In questa nostra bella Italia purtroppo funziona così – scrive mamma Anna su Facebook – La giustizia non esiste… gli scomparsi e le vittime di omicidio non esistono per lo Stato… su di loro non c’è nulla da guadagnare… il nostro paese è la terra dell’inciviltà… del menefreghismo e dell’approssimazione… Ma quale giustizia? Quale civiltà? Non sapere nulla del proprio figlio per 2 anni e 8 mesi sentendosi dire ogni volta non possiamo dirvi nulla perché c’è il segreto istruttorio? Poi un giorno all’improvviso chiudono l’inchiesta e tutto è finito… cala il sipario… ma anche gli scomparsi hanno un’anima… un cuore che batte ed i battiti non si possono archiviare!”.

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