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Scandone: cuore e cabala per battere Milano, in un Mediolanum più “rosso” che mai

Si respira aria d’impresa fra le mura del PalaDelMauro, in tarda mattinata la squadra biancoverde, guidata da coach Sacripanti, partirà alla volta di Milano, dove è attesa al Mediolanum Forum per il  “Sunday Morning Matinee” delle 12:00 di domenica 9 ottobre. Allenamento rigorosamente in mattina per i lupi per preparasi al meglio al mezzogiorno di fuoco. Ieri al termine della seduta e – dopo la conferenza stampa di rito del trainer – sul parquet di Contrada Zoccolari ha sfilato l’amministratore delegato Gianandrea De Cesare a salutare il roster irpino, conscio dell’impresa a cui è chiamato il club.

Cuore e cabala le armi della Sidigas Avellino, perché se quando si gareggia per un trofeo la vittoria sembra stia diventando un autentico supplizio di Tantalo per i campani, in campionato le statistiche raccontano che l’unica squadra italiana in tre anni a vincere a Milano contro l’Olimpia è stata proprio la Scandone (tripla di Maarty Leunen allo scadere). In 44 non ci sono riuscite, inclusa due volte la stessa Avellino.

I precedenti – 37 volte le due squadre si sono affrontate sul parquet, l’Olimpia comanda 25-12. L’attuale Sidigas ha ottenuto i risultati migliori in Coppa Italia, eliminando l’EA7 nei quarti di finale due volte, nel 2010 ad Avellino e nel 2011 a Torino, nella gara in cui l’ex milanese Marques Green distribuì 20 assist, record italiano di sempre. Nei quarti del 2015 l’Olimpia ha prevalso di appena due punti con canestro al buzzer di Brooks. Nella finale del 2016 l’Armani ha vinto 82-76 con 17 punti di Sanders, 15 di Jamel McLean e 14 di Milan Macvan. Infine la Supercoppa, il cui finale è assai noto.

Aria di derby – Tanti gli ex canturini in maglia Sidigas che contro l’armata repesiana riassaporeranno l’aria di derby: a partire dal coach, nativo della città lombarda e vincitore della Supercoppa nel 2013 proprio sullo scranno biancoblu. Poi ci sono i due nuovi pivot, Cusin e Fesenko, il primo era a Cantù proprio con Sacripanti, il secondo ci è passato nella scorsa stagione. Tra i confermati infine Maarty Leunen, ala forte che gioca da playmaker avanzato, assistman e ottimo tiratore con i piedi per terra, e Joe Ragland, il quarto ex canturino del roster oltre che ex Milano, grande tiratore mancino con il fisico per arrivare al ferro.

Mediolanum da record – Per la prima volta nella sua storia l’Olimpia ha infranto la barriera dei 4.000 abbonamenti, segno che ad attendere la Sidigas ci sarà un Forum più “rosso” che mai. Dovrebbero essere in molti tuttavia anche i supporters irpini, chiamati a cantare ancora più forte per incitare i propri beniamini sul parquet per coprire le voci della moltitudine in reds.

@renatospiniello

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