AVELLINO – Due quintali di hashish sequestrato nel corso dell’inchiesta dei Carabinieri e della Dda di Napoli su quattro gruppi criminali che operavano ad Avellino e si rifornivano a Marano di Napoli. Proprio l’associazione che viene contestata a soggetti pugliesi, maranesi ed Americo Marrone, avrebbe ricevuto i colpi più duri nel corso delle indagini. L’ultimo sequestro in ordine di tempo nell’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino era arrivata il 19 marzo 2020, quando in piena pandemia i militari di Via Brigata avevano intercettato la vettura sulla quale viaggiavano due soggetti di Calvizzano, che erano stati bloccati s Summonte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo. Avevano spiegato di essere diretti ad una clinica, ma per l’Antimafia di Napoli e per I militari stavano effettuando una consegna di droga. Un chilo e 200 grammi di cocaina di altissima qualità, occultata nel vano motore dell’utilitaria, quella scoperta dai militari. Il destinatario sarebbe stato Americo Marrone. Nel corso dell’operazione c’era stato anche uno dei più ingenti sequestri di hashish in Irpinia. Il diciotto febbraio 2017, quando nel doppio fondo di un pickup erano stati rinvenuti 100 chili di hashish, sull’asse Marano di Napoli- Taranto, con la provincia di Avellino come crocevia. Sarebbe stata nella disponibilità di Americo Marrone anche la droga, 51 chili di hashish e due chili di cocaina sequestrati nell’aprile del 2016 in un garage deposito ad Altavilla Irpina. Sempre al gruppo di Marrone, riferibili secondo le indagini i 6 chili di hashish sequestrati nel settembre 2016 tra Santo Stefano del Sole e Grottolella. Ma da Marano, dove operava il quarto gruppo su cui si sono concentrate le attenzioni investigative della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dell’Arma di Avellino, sarebbero giunti a Marrone almeno un quintale di hashish, in tre diverse cessioni. L’ultima di 51 chili a Monteforte Irpino.
Scacco ai narcos, nelle indagini della Dda sequestrati quasi due quintali di droga
