San Potito – Terre e Sentieri del Partenio: il progetto del Gal

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Nell´aula consiliare del Comune di San Potito è stato presentato il Piano di Sviluppo Locale del Gal Partenio, denominato ‘Terre e Sentieri del Partenio’. “I Gal (Gruppi di azione locale) – ha introdotto il presidente Luca Beatrice – rappresentano un indispensabile strumento per promuovere importanti azioni sinergiche tese allo sviluppo delle aree rurali. Il territorio a cui noi facciamo riferimento è costituito da ventisette comuni.
Abbiamo individuato come sede principale Santa Paolina e come sedi aggiunte San Potito e un terzo Comune da scegliere tra Pietrastornina e San Martino. Questo che viene ad essere presentato -continua Beatrice- è un piano generale non esecutivo perché nell´ambito della genericità delle voci dovrà essere poi sviluppato un programma più concreto”.
Il coordinatore del Gal Partenio, Maurizio Reveruzzi, si è impegnato nella presentazione dei punti di forza e dei limiti strutturali del territorio di riferimento. “C´è un indice di vecchiaia del 122%, inferiore rispetto al livello provinciale ma nettamente superiore rispetto a quello regionale; la suddivisione per titolo di studio vede una netta predominanza della licenza di scuola media. Tra i punti di forza, si prende in considerazione la biodiversità estremamente ricca e la forte produzione agricola con delle eccellenze per quanto riguarda il comparto vitivinicolo e il forte legame che ancora esiste tra il coltivatore e il proprio territorio. Si registra un´integrazione sempre più forte tra l´enogastronomia e il turismo; alcuni interventi previsti dal PSL attengono proprio allo sforzo di connettere questi due settori. La presenza del Parco regionale del Partenio e di tre siti di importanza comunitaria, aprono grandi opportunità relative alla possibilità di attrarre un turismo di tipo ambientale ed escursionistico legato sempre più a un turismo verde, enogastronomico. Anche nel settore turistico- culturale non sono pochi i punti di forza. I centri storici e gli eventi folkloristici, come ad esempio il festival della musica etnica nel sanmartinese, potrebbero rappresentare una valida offerta che andrà a riempire un calendario di tipo attuale. Abbiamo pensato di allestire un’area espositiva nei pressi del Santuario di Montevergine, che andrà a intercettare il flusso dei fedeli. Nel settore dell´artigianato ci sono dei comparti che meritano certamente di essere presi in considerazione, come il distretto della produzione di cioccolata nei pressi di Ospedaletto e quello del comparto artistico (lavorazione del merletto) tra Santa Paolina e Montefusco. Il nostro impegno sarà teso alla produzione di una immagine coordinata attraverso un marchio collettivo che identifichi l´intero territorio e al recupero delle tradizioni. Il Piano di Sviluppo Locale prevede anche la creazione di percorsi di informazione-formazione e assistenza tecnica agli operatori economici. Di notevole importanza, infine, è il progetto di cooperazione transnazionale, `I Villaggi della Tradizione´, a cui hanno aderito quindici Gal portoghesi e cinque Gal campani e di cui il Gal Partenio risulta capofila europeo. Il nostro obiettivo è quello di organizzare una sorta di circuito turistico secondo un percorso prestabilito”.
Il piano finanziario prevede una spesa ammissibile complessiva di 6 milioni 981mila euro. “Cercheremo con questi fondi -conclude Beatrice- di attivare un sistema moltiplicatore dello sviluppo economico. La nostra è una sfida ambiziosa che ha l´obiettivo di portare un´area interna e montana, come quella del Partenio, al centro dell´Europa”.

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