![]()
Chiara la posizione espressa dal sindaco di Solofra Antonio Guarino: “Non siamo intenzionati a pagare per una strada che non è a norma. Non pagheremo per una strada dove anche un semplice tamponamento può provocare code chilometriche e paralizzare il raccordo per ore”.
Il primo cittadino di Avellino Giuseppe Galasso dal canto suo ha ribadito che “… la città capoluogo non poteva non appoggiare una azione che vede un coinvolgimento così ampio di comuni. Rispetto al pedaggio esiste innanzitutto una necessità di maggiore sicurezza”. L’assessore alla mobilità del comune di Salerno Luca Cascone ha spiegato come “… la prospettiva che ci troviamo davanti rispetto ai trasporti è decisamente più drammatica. Il piano di Tremonti prevede tagli drastici, è l’intero sistema che salta”.
RICORSO AL TAR – Da Guarino è venuta l’indicazione della linea operativa approvata dall’assemblea dei sindaci. L’individuazione di un gruppo di lavoro ristretto composto dai Comuni di Salerno, Avellino, Fisciano e Solofra il cui compito sarà di avviare un confronto istituzionale ampio, predisporre la delibera che i comuni approveranno e che di fatto boccia l’introduzione del pedaggio e la predisposizione degli atti per la proposizione del ricorso al Tar così da impugnare il provvedimento legislativo che ha introdotto i pedaggi autostradali sulle tratte prima non a pagamento.