Antonia Ruggiero, consigliere regionale del Popolo della Libertà è intervenuta in aula per esprimere la propria opinione sulla questione rifiuti in Campania. Nel suo intervento la Ruggiero ha detto “Al Consiglio regionale convocato oggi si chiede di esprimere un gesto alto, nobile, di solidarietà. Questo è quanto si chiede: nel nome della condivisione di travagli e disagi del capoluogo regionale e dei suoi cittadini, si chiede che altre zone interne, più fortunate per caratteristiche naturali, urbanistiche e, perché no, anche meglio gestite, si assumano responsabilmente e con spirito di fratellanza l’onere di accogliere i rifiuti napoletani. Tonnellate infamanti che riempiranno apposite discariche che, in attesa di rimedi definitivi, saranno realizzate o riaperte nei luoghi più suggestivi della Campania. Dite che questo è un appello che non può essere disatteso, che dovrebbe trovare tutti cristianamente concordi. Ma ciò sarebbe stato possibile se tutto fosse stato discusso, analizzato e condiviso, appunto. Invece, si agisce d’imperio, si tenta un blitz goffo e volgare, si bypassa il ruolo fondamentale di ogni consigliere regionale presente in tutti i versanti politici. In quest’aula si stanno chiedendo convergenze nel nome di una retorica e inesistente coesione. E’ facile, cari componenti della Giunta, venire in Consiglio e chiedere di esprimersi come voi desiderate. E’ facile perché voi non avete vincoli specifici e legami con i vostri territori, non avete promesso tutele politiche ai vostri elettori, non avete preso impegni con loro. Senza tirarla per le lunghe, non conoscete le loro attese e le loro aspettative, non conoscete i loro nomi e i loro volti. Noi Consiglieri regionali, al contrario, conosciamo bene tutto questo. Per noi è difficile, se non impossibile, deludere e disattendere; e non è nel segno di una faziosa amalgama regionale che si può contraddire l’impegno morale assunto da tutti noi. Anche perché, nel mio caso specifico, non ho mai ricevuto convocazioni, non sono mai stata ascoltata, non c’è stato alcun confronto, per far capire meglio le vostre ragioni e dare a me la possibilità di spiegarle ai cittadini. Voi agite per conto di un ruolo assegnato per nomina. Noi, invece, per un mandato assegnato con un’espressione popolare, anche numericamente sostanziosa. Non sappiamo per quanto tempo questa solidarietà dovrebbe essere espressa, ma comunque la chiedete senza assumervi impegni solidali in cambio. La solidarietà, vedete, è a doppio binario, di andata e di ritorno, non a senso unico. Dato ciò, in una provincia come l’Irpinia già notevolmente penalizzata da tassazioni più alte che altrove, da tagli ospedalieri e scolastici, da difficoltà oggettive a carattere infrastrutturale e occupazionale, e mi fermo qui per carità di patria, per questa provincia chiedete ma non avete pensato di dare. Mi sarei aspettata quantomeno che le zone a cui è stato chiesto il sacrificio fossero state sollevate dalla tassazione sui rifiuti per tutto il tempo necessario a tornare nella normalità. Mi sarei aspettata, a questo punto, che fosse stata archiviata la scelta già fatta di tagliare ospedali proprio nei luoghi che dovrebbero dare solidarietà, che progetti già esecutivi, come la Lioni – Grottaminarda che tanto sollievo dà a quelle zone, fossero concretizzati. Niente di tutto questo. Ecco perché esprimo il mio voto contrario!. ”
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