allenarci, sperando di disputarle con qualche uomo in più”.
Inizia male la domenica delle Palme degli avellinesi, già orfani alla vigilia della pulce Gaita, dell’avanti montefortese Forino e di Iron Man Balletta, nella prima mattinata perdono anche il piccolo pastore G. Lombardi, il paternese Roberto, la roccia grottolellese Spiniello e l’ultimo innesto De Piano, mister Bianco, si trova così costretto a ridisegnare l’assetto che aveva in mente, ritorna in prima linea l’evergreen Mernone affiancato da Sellitto e Petruzziello, quest’ultimo nel ruolo di tallonatore, in seconda si accomoda Romeo insieme a De Mattia senior, in terza Vietri, Caliano con Capasso numero otto, mediano di mischia Ruggiero, che in passato sia con l’Under 20 che con la Seniores aveva già provato il ruolo, positiva la sua prova, all’apertura confermatro Vg. Gaita, i due centri A. De Mattia e Raosa, le due ali Iannaccone e Govetosa, estremo capitan Pericolo. Come prevedibile i locali, provano a pigiare subito sull’accelleratore, per realizzare al più presto le quattro mete che gli garantirebbero il bonus, ma trovano negli ospiti una resistenza che probabilmente non si aspettavano, infatti impiegano più di dieci minuti per siglare la prima segnatura di giornata, sfruttando una superiorità sulla sx, non realizzato il calcio, tengono bene in mezzo gli irpini, resistendo anche a due o tre fasi, ma quando il Salerno apre sui 3/4 son dolori, così al 15? arriva anche il bis, questa volta dalla dx, nel frattempo Caliano con una caviglia in disordine, si sposta all’ala, Iannaccone prende il suo posto di flanker, al 22? un errato disimpegno difensivo costa anche la terza meta, questa volta in prossimità dei pali, calcio facile, 17-0. Al 29? arriva quella del bonus anche questa per vie laterali, non trasformata, 22-0, raggiunto l’obiettivo prefissato i rossoblù di casa giocano in scioltezza trovando anche altre due mete sul finire del tempo entrambe da sette punti che chiudono la prima frazione di gioco sul 36-0. Lupi, quindi ordinati in difesa per i primi minuti, che col passare del tempo soffrono la fisicità dei locali e il dinamismo dei 3/4, per la fase offensiva si registra una sola entrata nei ventidue, grazie ad una giocata della mischia sul finire del tempo, conclusasi però con un nulla di fatto. Nella ripresa il copione non cambia, mister Muotri, orfano di Minelli, fa rifiatare qualche uomo di mischia, è il peggior momento di Pericolo&company che subiscono passivamente senza sembrare in grado di reagire, quattro mete beccate in poco più di diciotto minuti, 57-0. Caliano, sembra gettare la spugna, la caviglia gli fa male, zoppica vistosamente, se ne accorgono anche gli avversari che puntano la sua zona spesso e volentieri, alche il direttore di gara, il signor Esposito della sez di Torre del Greco, alla terza gara arbitrata ai verdi, chiede se ce la fa a continuare, in caso contrario dovrebbe sospendere la gara, come da regolamento, per inferiorità numerica, il coach dei lupi parla alla squadra e alla fine rincuorato dai suoi ragazzi decide di rimanere in campo, quest’episodio da la scossa che mancava, e già dal drop post-meta si vede un’altra squadra, Sellitto si va a prendere l’ovale calciato da Pericolo, il sostegno arriva puntuale, finalmente si arriva nei cinque metri avversari, Avellino vi rimane per un bel pò, fin quando il capitano servito da Ruggiero trova il varco giusto sulla sx e va a schiacciare in meta, la sua sesta stagionale, miglior bottino dei dieci campionati disputati dall’eterno Pericolo, Iannaccone non è preciso dalla piazzola, 57-5. Altro break di Salerno che segna ancora sui lati 62-5, quindi un nuovo sussulto degli avellinesi che generosamente si ributtano in avanti, affacciandosi di nuovo nei cinque metri, ci prova prima Vietri, poi Iannaccone, quindi Capasso, ma è De Mattia Junior che batte velocemente un calcio di punizione a favore e sorprende la retroguardia avversaria, sesta perla stagionale anche per lui, più altri due punti da segnare sul taccuino, sempre da lui realizzati al piede, siamo al 27‘. Ci sarebbe ancora il tempo per provare a segnare altre due mete per non tornare a casa a mani vuote, ma la birra in corpo sembra finita, Salerno sale nuovamente in cattedra e stringe subito alle corde gli ospiti che capitolano altre tre volte, finisce 84-12.
La formazione
15 Pericolo 14 Govetosa 13 Raosa 12 A. De Mattia 11 Iannaccone 10 Vg. Gaita 9 Ruggiero 8 Capasso 7 Vietri 6 Caliano 5 G. De Mattia 4 Romeo 3 Sellitto 2 Petruzziello 1 Mernone.
Settore Giovanile
Settore Giovanile Ha avuto un riscontro positivo, il primo concentramente effettuato dai lupacchiotti che come noto lo hanno disputato insieme ai parietà del Rugby Salerno allenati dall’ex lupo Gigi Sbozza e Vittorio Liguori, Avellino ha portato al Pacevecchia di Benevento tre giovanotti dell’Under 10 e sette per l’Under 12, una sola partita disputata con una squadra mista del IV Circolo e dell’Us Benevento per la categoria Under 10, mentre è stato un vero tour de force per quelli più grandicelli nati nel 2002/03, uin quando hanno disputato ben quattro incontri di due tempi di sette minuti ognuno, in ordine di tempo rispettivamente con il IV Circolo, con l’Amatori Napoli, con l’US Benevento ed infine con la Partenope Napoli, come era prevedibile in nessuna delle quattro gare la franchigia salernitana/avellinese è riuscita a spuntarla, in quanto le altre squadre presentavano in organico ragazzi che come hanno dimostrato, giocano da molto più tempo, è stato comunque un buon test per far amalgamare i baby, quelli che saranno i protagonisti delle due compagini, che ricordiamo il 25 ed il 26 aprile parteciperanno alla XXXI edizione del trofeo città di Benevento. Per gli irpini presenti, nelle vesti di animatori, Mernone, Caliano e Romeo, oltre ai tanti genitori che non hanno voluto perdersi la prima trasferta del proprio figliolo. Infine successo anche dell’Under 16, che insieme alle Streghe di Benevento hanno piegato la resistenza degli Hummers Campobasso, 29-15, cinque mete a due.