
Una ne fa cento ne pensa. Gianfranco Rotondi non è nuovo a simili esperimenti. Dopo il governo ombra, si inventa il Parlamento virtuale, che poi tanto non lo è. A partire da venerdi all’hotel Parco Tirreno, in via Aurelia 480, a Roma si incontreranno i 945 cittadini che fanno parte dell’assemblea legislativa. “È un incontro al buio”, dice l’ex ministro Gianfranco Rotondi a Il Tempo. “Con discrezione busso alla porta della Terza Repubblica. A Roma ci saranno almeno seicento onorevoli virtuali, non per tutti è stato semplice raggiungere la Capitale e restarci per due giorni. In ogni caso on line l’attività di confronto è stata fervida. Questo Parlamento è la prosecuzione del governo ombra, che ha 63 componenti. Ovviamente siamo al confine tra il paradosso e l’inventiva politica”. Dal governo ombra al Parlamento virtuale il passo è stato breve: “Ci siamo chiesti quale fosse la platea di questo esecutivo e abbiamo pensato di coinvolgere anche gli “onorevoli”. Abbiamo proposto l’idea su internet, soprattutto sui social network. Ci hanno risposto in 5 mila. Poi abbiamo chiesto di inviarci curriculum, foto, indirizzi, numeri di telefono. I primi 945 sono diventati parlamentari”. Chi per un giorno grazie all’idea di Rotondi potrà sentirsi parlamentare? Vedremo chi rappresenterà l’Irpinia…